PIETRELCINA- La casa dei cani di Pietrelcina. Oggi nuovo sopralluogo dei carabinieri e dell’Enpa, l’ente nazionale protezione animali. L’ordinanza del giudice pone fine alle resistenze dei proprietari della casa canile e si è quindi proceduto alla smobilitazione dei 55 tra cani e gatti che saranno alloggiati in strutture di Pignataro Maggiore ed Ottaviano. Ieri Paolo Bernini, parlamentare pentastellato, si era attivato in base alla segnalazione della Lega del Cane, per sollecitare il mandato che permettesse l’accesso in casa. Si temeva che le bestie fossero in grave stato di abbandono ed invece la situazione è apparsa assai diversa da come era stata prospettata. 
Tutti in buone condizioni di salute gli animali, segno evidente che l’eccessiva passione nutrita da parte dei due anziani, 67 lui e 74 lei, è effettiva. Un amore smodato per gli amici a quattro zampe che li ha portati a sfidare le leggi fisiche della sopportazione umana per l’odore nauseabondo che la moltitudine di bestie ha inevitabilmente prodotto. Si potrebbe però ipotizzare una storia diversa. Il giardino incolto dinanzi la villetta a tre piani, poco fuori l’abitato di Pietrelcina, potrebbe essere stato il luogo deputato ad ospitare l’ingente quantità di animali e si potrebbe ipotizzare che i coniugi Villani, questo il nome della coppia, avessero deciso di far entrare in casa i quadrupedi una volta insospettitosi per l’eccessivo interessamento di curiosi per la gran copia di animali. Le foto in nostro possesso dell’interno della casa mostrano condizioni di vita impossibili confermate anche dai carabinieri e dagli attivisti della protezione animali che per primi sono penetrati nell’abitazione, impossibili anche per chi, come i Villani, nutre una passione incredibile per gli amici a quattro zampe.
