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San Martino V. C.| Bimbo di due anni ricoverato al Rummo,positivo all’hashish

San Martino V. C.| Bimbo di due anni ricoverato al Rummo,positivo all’hashish

28 Dicembre 2017 | by Maresa Calzone
San Martino V. C.| Bimbo di due anni ricoverato al Rummo,positivo all’hashish
Cronaca
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Una diagnosi assurda, che ha colto di sorpresa gli stessi medici,il paziente è positivo all’hashish, ma ha appena due anni.

La vicenda, ancora tutta da chiarire ha come protagonista un bambino di appena due anni di San Martino Valle Caudina in provincia di Avellino.Il piccolo durante le giornate del 24 e 25 dicembre ha iniziato ad avere un comportamento strano,meno vivace per la sua età, fino a quando il malessere si è manifestato con segnali di stordimento.Solo allora i genitori, due 40enni, hanno deciso di farlo visitare presso l’Ospedale  Rummo di Benevento, dove il piccolo è ancora ricoverato al reparto pediatria. I medici del prontosoccorso sono riusciti a risalire alla causa del malessere del bambino solo dopo analisi più approfondite, che hanno portato ad una risposta che ha impressionato tutti. Positivo all’hashish,ma come sia stato possibile che un bimbo di appena due anni abbia ingerito o inalato la sostanza stupefacente è ancora tutto da chiarire. Intanto sulla brutta storia indagano i Carabinieri e la Procura del Tribunale dei minori di Napoli.

AGGIORNAMENTO

“Avrebbe ingerito dell’hashish raccolta nella villa comunale di San Martino Valle Caudina e cosi’ si sarebbe sentito male.” E’ questa la versione che i genitori del bambino di due anni positivo all’hashish hanno dato ai medici dell’ospedale “Rummo” di Benevento, dove il piccolo è ricoverato per  una forte sonnolenza e  spasmi incontrollati. I medici hanno eseguito il drug test e il bimbo e’ risultato positivo all’hashish. Di qui la comunicazione alla procura presso il tribunale dei minori di Napoli che ha aperto un’inchiesta. I genitori sono stati ascoltati dai carabinieri del comando provinciale di Avellino, raccontando di essere stati  un paio di giorni fa con il piccolo in villa comunale, dove probabilmente avrebbe raccolto un involucro simile a una caramella e l’avrebbe portato alla bocca prima che la madre riuscisse a fermarlo. La versione e’ al vaglio degli inquirenti.

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