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Omicidio di Durazzano: I RIS ripetono esame “stub”

Omicidio di Durazzano: I RIS ripetono esame “stub”

28 Maggio 2019 | by Maresa Calzone
Omicidio di Durazzano: I RIS ripetono esame “stub”
Cronaca
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Sul duplice omicidio di Durazzano continuano le indagini dei carabinieri della compagnia di Montesarchio e della Procura della Repubblica di Benevento guidata da Aldo Policastro.Il fatto di sangue avvenuto il 31 marzo scorso, che ha sconvolto l’intera comunità di Durazzano, vede protagonista come unico imputato Francesco D’Angelo, 52enne del posto, che come si ricorderà avrebbe ucciso due uomini di San Felice a Cancello. La dinamica che ricostruisce l’episodio di cronaca, vede Mario Morgillo di 68 anni e il genero Andrea Romano di 49,pedinare Francesco D’Angelo (per fatti precedenti,ovvero un incidente avvenuto tra D’Angelo e il figlio di Morgillo,Gennaro) sinistro che aveva causato dissapori perpetrati fino al tragico epilogo. D’Angelo in possesso di un fucile, all’ennesimo pedinamento ha fatto fuoco sui due,temendo a sua volta di essere ucciso,perchè, racconterà poi agli inquirenti,temeva che Morgillo e Romano fossero in possesso di un’arma. I due muoiono all’istante sotto i colpi del fucile,D’Angelo si consegnerà ai carabinieri poco dopo,dando la sua versione dei fatti. Le indagini con l’ausilio dei RIS di Roma si concentreranno proprio sull’ effettivo possesso di una pistola da parte delle due vittime, ma con esito negativo.Ora si attendono i risultati (tra circa un mese) del nuovo esame STUB, condotto una seconda volta dai RIS, per stabilire se le due vittime al momento dell’agguato erano in possesso di una pistola: l’esame STUB dovrebbe stabilire se sulle mani dei due uomini uccisi vi sia la presenza di polvere da sparo,questo cambierebbe la responsabilità dell’imputato.

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