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Avellino| Allarme camorra in città, la Dda in Procura per fascicoli e indagini sugli ultimi atti criminali

Avellino| Allarme camorra in città, la Dda in Procura per fascicoli e indagini sugli ultimi atti criminali

3 Ottobre 2019 | by Redazione Av
Avellino| Allarme camorra in città, la Dda in Procura per fascicoli e indagini sugli ultimi atti criminali
Cronaca
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Dda ad Avellino per un vertice in Procura. Da Napoli il procuratore capo dell’antimafia Giovanni Melillo, il procuratore aggiunto Luigi Frunzio e i pm che seguono da vicino i procedimenti sulla camorra in Irpinia: Simona Rossi, Luigi Landolfi ed Henry John Woodcock. I magistrati partenopei sono arrivati al Palazzo di Giustizia di Piazzale De Marsico tra le 16.45 e le 17.15. Sul tavolo il confronto con il procuratore degli inquirenti avellinesi, Rosario Cantelmo, l’aggiunto Vincenzo D’Onofrio, e i diversi sostituti che si occupano in maniera più specifica del filone, in relazione all’allarme criminalità organizzata, dopo gli ultimi episodi registrati in città. L’atto intimidatorio contro il ristoratore Sergio Galluccio, al quale è stato fatto esplodere nell’auto parcheggiata davanti alla sua abitazione di Rione Mazzini un ordigno rudimentale, e quello nei confronti dell’ex consigliere comunale della Lega, Damiano Genovese, a cui hanno sparato nelle fiancate delle auto di famiglia davanti alla sua villetta di Contrada Sant’Eustachio. Oltre all’aggressione all’assessore comunale alla Sicurezza, Sport e Istruzione, Giuseppe Giacobbe.

L’incontro testimonia il passaggio del fascicolo alla Dda ma anche, sui casi aperti, l’avvio di una stretta collaborazione che, per la verità, anche in passato tra le due procure non è mai venuta meno. Ora si tratta solo di stabilire se, con l’evolversi dell’attività investigativa, i fatti accaduti si potranno mettere in relazione ad un fenomeno di recrudescenza camorristica. Derivante o dalla riorganizzazione di gruppi criminali locali o da un’azione per il controllo del territorio da parte dei clan del Vallo di Lauro, attraverso, non è da escludere, anche nuove alleanze con clan del nolano.

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