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Pratola Serra| Scuola modulare, blitz dei carabinieri al Comune. Perquisizioni a casa di sindaco e assessori

Pratola Serra| Scuola modulare, blitz dei carabinieri al Comune. Perquisizioni a casa di sindaco e assessori

13 Ottobre 2020 | by Redazione Av
Pratola Serra| Scuola modulare, blitz dei carabinieri al Comune. Perquisizioni a casa di sindaco e assessori
Cronaca
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Hanno circondato il Municipio bloccando ingressi ed uscite e svolto un approfondito accesso agli atti in diversi Uffici, alla ricerca di atti e documenti specifici. Blitz dei carabinieri della locale stazione e della Compagnia di Mirabella Eclano questa mattina presso il Comune di Pratola Serra. I militari, agli ordini del capitano Domenico Signa, hanno setacciato archivi e Aree d’interesse effettuando un lungo accertamento su disposizione della Procura della Repubblica di Avellino.

Dunque, il Comune del paesino irpino finisce ancora una volta sotto i riflettori della magistratura. Non sono ancora del tutto terminate, infatti, le indagini a seguito dell’insediamento della commissione antimafia che sta verificando eventuali infiltrazioni nell’amministrazione da parte della criminalità organizzata, che entra nel vivo un’altra inchiesta, condotta dal procuratore facente funzioni Vincenzo D’Onofrio, riguardante un procedimento penale relativo alla realizzazione della scuola modulare del paese. L’attività investigativa, scattata lo scorso anno in seguito ad una denuncia, riguarda l’operato del sindaco Emanuele Aufiero e di suo fratello Antonio, in qualità di ex primo cittadino, entrambi difesi dall’avvocato Teodoro Reppucci. Coinvolti anche alcuni assessori e amministratori vecchi e nuovi, a casa dei quali questa mattina si sono presentati gli inquirenti per accurate perquisizioni, parallele all’ispezione in Comune. Undici in tutto le persone implicate. L’accertamento, tra le altre cose, è teso anche a comprendere i motivi che hanno portato alla realizzazione di una scuola elementare in una tendostruttura pagata 800mila euro, al posto di ristrutturare l’edificio scolastico esistente per il quale il Comune aveva anche avuto i fondi dalla Regione. Una scelta criticata aspramente nei mesi scorsi dall’opposizione consiliare.

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