Si entra finalmente nel pieno dell’attività che vede coinvolte Asl ed Esercito al Palatedeschi di Benevento. Al quartier generale di via Rivellini militari e personale medico sono alle prese con l’Operazione Igea, l’iniziativa del ministero della Difesa che prevede tamponi in modalità drive-per i cittadini inviduati dall’azienda sanitaria locale. Ma questa mattina, dopo il caos che si è generato lunedi con conseguenti polemiche, la situazione almeno inizialmente si è ripresentata. E’ accaduto che molti, a bordo della propria auto, si sono presentati in modo del tutto sponteaneo nonostante le raccomandazioni dell’Asl che due giorni fa chiariva che il test era rivolto solo alle persone contattate dall’azienda stessa. Questo ha generato lunghe file, ad occhio un centinaio di macchine, e vane attese poichè chi si è presentato senza l’ok dell’Asl è stato rimandato a casa. Ulteriore caos sarebbe scaturito da un malinteso interno partito da via Oderisio: qualcuno avrebbe sostenuto di essere stato dirottato solo stamattina da Via Mascellaro, altra sede dove si effettuano i tamponi, al Palatedeschi. E’ stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine che hanno dovuto fornire spiegazioni ed evitare che la situazione degenerasse in qualche protesta. Alla fine chi non era stato convocato è stata rimandata indietro e invece ha usufruito del tampone solo chi è stato contattato direttamente dall’Asl. L’invito è quello di non presentarsi spontaneamente perchè non si tratta di uno screening su tutta la popolazione. Al Palatedeschi medici e paramedici per quasi due mesi saranno impegnati in questa attività preventiva supportati dall’esercito il cui compito è soprattutto quello di gestire l’ordine pubblico.
