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Quindici| Rubano le nocciole nella sua proprietà, 45enne aggredisce il ladro con una mazzola

Quindici| Rubano le nocciole nella sua proprietà, 45enne aggredisce il ladro con una mazzola

5 Ottobre 2021 | by Redazione Av
Quindici| Rubano le nocciole nella sua proprietà, 45enne aggredisce il ladro con una mazzola
Cronaca
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Personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Lauro ha denunciato alla Procura della Repubblica di Avellino, un 45enne di Quindici ritenuto responsabile di lesioni, con prognosi di giorni 30, in danno di un 51enne, con pregiudizi di polizia, originario dello stesso comune. Il provvedimento è scaturito a seguito di segnalazione di una lite in atto, nel corso della quale il 45enne, proprietario di un fondo agricolo, avrebbe aggredito con una “mazzola” il pregiudicato, in quanto ritenuto responsabile del furto di nocciole dall’interno di un sacco. Gli Agenti intervenuti sul posto, dopo aver espletato i primi accertamenti e raccolto elementi utili ad accertare la dinamica dei fatti, hanno rintracciato il 45enne “responsabile” dell’accaduto che è stato deferito all’Autorità Giudiziaria. Nella circostanza a carico del proprietario del fondo agricolo, titolare di porto d’armi, oltre al sequestro del grosso martello trovato in suo possesso, è scattato il provvedimento di rito cautelativo delle armi in suo possesso, legalmente detenute.

Un intero gruppo familiare, composto da 5 persone, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria, in quanto ritenuto responsabile di aggressione e percosse in danno di una coppia residente nello stesso vicinato. L’episodio risale ad alcuni mesi orsono e trae origine da una lite, verificatasi in Lauro tra le due famiglie, a causa delle manovre spericolate di un 15enne, figlio della coppia, che a bordo di uno scooter aveva turbato la quiete del vicinato con manovre spericolate, rese ancor più fastidiose a causa del forte rumore del motore del mezzo. La Procura della Repubblica di Avellino, visto gli atti del procedimento, ha formalizzato l’avviso di conclusione delle indagini nei confronti dei 5 indagati.

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