Ieri a San Marco dei Cavoti è stato il giorno del lutto, dell’addio ad Alessandro De Corso, il 39enne ucciso a colpi di pistola dal padre,Franco 73enne morto a sua volta suicida. La tragedia lunedì pomeriggio, nel cortile delle case di campagna dove padre e figlio vivevano con le famiglie.
Una storia agghiacciante che ha sconvolto non solo la comunità di San Marco dei Cavoti, ma anche i comuni di San Giorgio La Molara, paese di origine della moglie della vittima, e Reino.
Alessandro era ben voluto da tutti e la stassa famiglia viene ricordata come dedita al lavoro e perbene. Cosa sia accaduto quel lunedì pomeriggio, cosa abbia spinto Franco ad impugnare la pistola (legalmente detenuta) e compiere la tragedia familiare, sono quesiti che non troveranno mai una risposta che sia accettabile, comprensibile.
Quello che resta è solo l’immenso e irreparabile dolore di una madre, di una sorella , di una moglie. Ieri i funerali di Alessandro, (separati da quelli del padre che invece si terranno oggi), che sono stati celebrati alla presenza dell’Arcivescovo Felice Accrocca.
Poi la comunità di San Marco Dei Cavoti, ha ricordato la vittima con una fiaccolata mossa dalla piazza del paese fino al cimitero. Commozione e incredulità hanno stretto in un ultimo abbraccio la famiglia De Corso, segnata per sempre da un lutto indelebile.
