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Benevento| Il Centro “E’ piu’ bello insieme” al Giffoni Film Festival

Benevento| Il Centro “E’ piu’ bello insieme” al Giffoni Film Festival

25 Luglio 2018 | by Anna Liguori
Benevento| Il Centro “E’ piu’ bello insieme” al Giffoni Film Festival
Cultura
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Venerdì 27 Luglio, alle ore 19.00, i ragazzi del Centro “E’ più bello insieme” saranno ospiti al Giffoni Film Festival 2018, nell’area Danza e Sport del GFF18, con “Eclissi: non solo ombre”.

I ragazzi presenteranno tre coreografie ideate all’interno del laboratorio di danza del Centro “E’ più bello insieme”, una delle tante attività che quotidianamente, e per tanti anni, il Centro ha portato avanti con i suoi ragazzo.

Le coreografie sono di Francesca De Nigris, educatrice del centro e istruttrice di danza presso la “Dancing on the world” in collaborazione con il CSI (Centro Sportivo Italiano).

Parole chiave delle coreografie saranno “cuore, solidarietà e accoglienza”. Le danze affronteranno temi attuali come l’immigrazione e il viaggio.

A tutti è noto che il 27 luglio ci sarà l’eclissi lunare totale, da qui l’idea del titolo.

Così come dopo un’eclissi la luna passa dall’ombra ad una nuova luce, anche la nostra comunità, nonostante le fasi d’ombra che sta attraversando, coltiva la speranza di guardare verso un futuro più luminoso.

La prima coreografia, dal nome “Heart”, parla di un Cuore che batte, lo stesso cuore di una comunità che vive insieme e all’unisono da ben 17 anni.

Le corde di un violino che vibrano, un telo, fragile ma in grado  di  volare alto, le Mani pronte ad accogliere, accarezzare e a non lasciarci mai soli.

La seconda coreografia, dal titolo “Gioco Di Potere”, con le musiche di “Everybody Wants to Rule the World”, è un ballo di musica contemporanea che rappresenta la mancanza di visione nel governo del mondo.

La terza è “Torn” di Nathan Lanier, sul tema dell’immigrazione, del viaggio.

Eravamo finiti come persone e come uomini. Ci guardavamo rassegnati, aspettando che accadesse qualcosa. Ho conquistato la libertà al prezzo dell’umiliazione. Sono diventato fango, feccia, fumo per ritornare uomo” (Tratto da “Racconto di un immigrato” di Stefania Pillon).

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