Domina la Valle Caudina, il maniero austero e terribile che fu “tetro carcere”, tanto per parafrasare il Poeta. Stiamo parlando della Torre di Montesarchio, che insieme al corpo di fabbrica che ospita l’attuale Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino, forma il complesso che sovrasta Montesarchio e che fu supercarcere in epoca borbonica. Oggi si offre ai visitatori in tutta la sua magnificenza, soprattuto dopo i lavori di manutenzione degli ultimi 8 mesi, per costituire un interessante itinerario artistico ed architettonico di struttura militare di stampo rinascimentale su vestigia probabilmente di epoca longobarda. Fu l’opera di riadattamento di uno dei più grandi architetti del Rinascimento, quel Francesco di Giorgio Martini, senese, attivo a Napoli alla fine del 400. Oggi la riapertura al pubblico col direttore del Museo Zuccaro a fare da anfitrione.