San Marco dei Cavoti celebra il Natale con uno dei prodotti della tradizione famoso in tutto il mondo, il “Croccantino” e lo fa nell’ambito della XX edizione della Festa del Torrone in programma fino al 18 dicembre. Per l’occasione è stato realizzato un croccantino da record, lungo 67 metri di bontà.
Sapori e tradizioni al centro della kermesse resa speciale anche grazie alla cultura e all’arte teatrale.
Si intitola “T’ piac o’ Presep” la messa in scena del Presepe vivente organizzato dalla Scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo di San Marco dei Cavoti, che ha visto la partecipazione degli studenti del Liceo Classico e dell’Istituto Tecnico Economico che hanno fatto da guida all’itinerario.
Le scene, ricostruite nel centro storico del paese, restituiscono ambientazioni che ricordano la tradizione locale, attraverso l’artigianato, il ricamo, i mestieri di un tempo. I bambini, vestiti in abiti settecenteschi, hanno interpretato diversi personaggi che rievocano le antiche figure presepiali in stile napoletano, dal fruttivendolo, al calzolaio, dall’oste all’intrecciatore di ceste, fino al classico pastore che riporta all’iconografia classica dell’immagine del presepe e che accompagna il visitatore alla grotta della natività.
Un lavoro realizzato magistralemente dai ragazzi anche grazie all’importante sostegno delle insegnanti, promotrici del progetto,Brunella De Palma, Lucia Giordano, e Carmen Pugliese.
L’antico borgo, con le sue case e i suoi vicoli, ha fatto da sfondo con le luci e la sua suggestiva bellezza, ad una manifestazione sentita e vissuta con grande pathos dai partecipanti e dai tanti visitatori accorsi da tutta la provincia. L’atmosfera di serenità e pace ricreata dalle scene ha così inaugurato il percorso interiore di ognuno verso la magia dell’attesa del Natale.
