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All’Unisannio il seminario su “Work life balance e welfare di sostegno”

All’Unisannio il seminario su “Work life balance e welfare di sostegno”

19 Aprile 2016 | by Anna Liguori
All’Unisannio il seminario su “Work life balance e welfare di sostegno”
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Giovedì 21 aprile 2016, alle ore 14.30, presso la Sala Convegni della Biblioteca del Dipartimento DEMM (Piazza Arechi II – Palazzo De Simone) si svolgerà il seminario su “Work Life Balance e Welfare di Sostegno: certezze e incognite per il lavoro di madri e padri” (accreditato dall’ Ordine degli Avvocati Benevento con il riconoscimento di 4 crediti formativi per la partecipazione). All’incontro di studio – che rien-tra in un ciclo di seminari di diritto del lavoro, organizzato da Rosario Santucci (professore ordinario di Diritto del lavoro), Marco Mocella (professore aggregato di Diritto del lavoro) e Lucia Viespoli (docente dell’Università del Sannio) – parteciperanno Paola Nicastro, Direttore Generale – Isfol; Maria Grazia Sampietro, Dirigente ge-nerale Credito e Welfare – Inps; Michele Farese, Vice Presidente Confindustria Benevento; Rosanna Pane, pro-fessore ordinario di diritto privato nell’Università del Sannio; Marco Mocella e Rosario Santucci. Introdurrà e coordinerà i lavori l’avv. Lucia Viespoli.

Da tempo il work life balance costituisce un valore e una prospettiva di politica del diritto, idoneo a soddisfare una pluralità di bisogni e di interessi, radicati nella Costituzione e nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, in quanto dimensioni rilevanti della persona umana. Predisporre diritti e strumenti per la conciliazione significa offrire l’opportunità di essere madre, genitore e lavoratore nello stesso tempo, di consentire l’accesso e la permanenza nel mercato del lavoro a quanti (purtroppo ancora prevalentemente le donne) non lavorano – o possono farlo solo in parte o vi rinunciano – per dedicarsi alle cure familiari o per realizzare altri obiettivi perso-nali o professionali. Gli interventi di work life balance incrociano pertanto le politiche di pari opportunità sia fa-vorendo il lavoro dei soggetti più inattivi e svantaggiati (donne e giovani), sia riequilibrando gli impegni familia-ri con strumenti che incentivano il coinvolgimento dei lavoratori padri, sia infine garantendo soprattutto la ma-ternità in modo che non si ripercuota negativamente sulle opportunità professionali delle donne. Queste sono le ragioni della riscoperta della conciliazione lavoro/vita. In materia il nostro ordinamento si è arricchito di recente con il d.lgs. 80/2015. Tuttavia per garantire effettivamente il work life balance non ci si può limitare ad assicura-re o a rafforzare diritti di astensione dal lavoro e divieti per i datori per consentire la maternità o la paternità. Ci sono misure, forme e modalità di lavoro che riguardano l’organizzazione e il tempo di lavoro (la flessibilità dei tempi, il part time, il telelavoro, lo smart working), nonché strumenti di welfare aziendale. La conciliazione lavo-ro-vita potrebbe realizzarsi contemperando meglio, più che opponendo, gli interessi aziendali e quelli dei lavora-tori. Il seminario è un momento di riflessione sulla realtà interessata dalle misure, sul quadro normativo e sulla sua effettività, sulle esperienze realizzate nelle aziende, sulle esigenze che il welfare sia privato, sia pubblico può soddisfare, sull’impatto delle misure reali e potenziali sul lavoro delle donne e degli uomini e sugli equilibri fa-miliari. Si tenterà di verificare se, e quali siano, le “buone” e “sostenibili” misure capaci di incidere sul mercato del lavoro, specie nei momenti di crisi, soddisfacendo e contemperando i bisogni primari delle persone con le esigenze economiche ed organizzative delle aziende, e promuovendo lavoro e produttività.

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