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Al “Nicola Sala” si presenta il libro di Spedaliere “Acchiappalagatta”

Al “Nicola Sala” si presenta il libro di Spedaliere “Acchiappalagatta”

11 Luglio 2016 | by Anna Liguori
Al “Nicola Sala” si presenta il libro di Spedaliere “Acchiappalagatta”
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BENEVENTO – Il Conservatorio di musica «Nicola Sala»o ospiterà, giovedì 14 luglio, alle ore 18.30, nella splendida cornice della Sala Bonazzi, la presentazione del libro  “Acchiappalagatta” di Emanuela Spedaliere, (Colonnese Editore).   Il programma prevede l’intervento, per i saluti di apertura, di Giuseppe Ilario, Direttore del Conservatorio sannita,  e la presentazione da parte di Caterina Meglio, Presidente dell’Ateneo musicale e di Giovanni Conzo, Procuratore aggiunto di Benevento, insieme all’autrice; letture di Maria Luisa Firpo, modera la giornalista Enza Nunziato.

L’autrice, Emmanuela Spedaliere, cura le relazioni istituzionali del prestigiosissimo Teatro San Carlo di Napoli, uno dei più importanti teatri lirici del mondo; ed è stata Capo del Cerimoniale e delle relazioni internazionali del Comune di Firenze.

‘Acchiappalagatta’ costituisce un lungo racconto sospeso tra Napoli e il Salento, che racchiude storie, colori e ritmi del Sud. Come scrive Mauro Giancaspro nella prefazione «si dipana una struggente storia d’amore, di quegli amori, che si dice, sono per sempre perché durano assai poco e vivono poi forti nel ricordo e soprattutto nel segreto, gelosamente custodito. Un amore fatto d’incontri notturni, di sortire coraggiose da nascondigli, di silenzi e di paure, ma anche di passione, che unisce due giovani provenienti da due diverse realtà e che da quelle realtà fuggono: il Salento della rivolta del ’35, bagnata nel sangue, e la Napoli del trionfo fascista suggellata dalla visita del ’38 del Führer in una città imbandierata di svastiche e della spettacolare rappresentazione dell’Aida al San Carlo con la leggendaria Gina Cigna. Due eventi vicini così diversi e antitetici, l’uno trionfalistico e spettacolare, l’altro cruento e spietato, l’uno ai confini del mondo l’altro in un luogo nevralgico del regime: un nascondiglio e una fuga, due diversi ma convergenti timori, l’uno e l’altro per tentate di sottrarsi a un destino determinato dalla crudeltà del momento».

Dunque un evento di significativo pregio culturale ed artistico, promosso e sostenuto dall’Istituzione di Alta Formazione Musicale beneventana, sempre attenta a cogliere importanti stimoli e spunti di riflessione proposti dal mondo della cultura e dell’arte.

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