Flumeri – Addio Fiat, da oggi, giovedì 7 luglio, in Valle Ufita brilla di nuovo la luce e non è più quella di mamma Fca ma è Industria Italiana Autobus, la sfida e il coraggio di un imprenditore romano e della sua famiglia, Stefano del Rosso e figlio, accompagnato da un’altra famiglia di imprenditori doc, Rampini. Oggi, 7 luglio. Dopo cinque anni esatti da quel maledetto 7 luglio 2011, si respira aria nuova in quella fabbrica, c’è la nuova insegna che significa: pronti, via. Si riparte. Forse proprio quando in tanti, troppi, non ci credevano più. Del Rosso e diversi altri, però, non hanno mai gettato la spugna. E tra questi altri, una citazione speciale la meritano soprattutto loro, gli operai: Silvia, Dario, Antonio e tanti, tanti altri. Stefano Del Rosso si presenta in sala mensa, diventata negli ultimi tempi il luogo simbolo di tante riunioni, con in dosso la nuova maglietta della IIA. Al suo fianco il figlio, Francesco, che seguirà direttamente e sul posto le sorti della fabbrica. “Oggi finalmente siamo Industria Italiana Autobus”, dice Del Rosso. C’è anche il sindaco di Flumeri, Lanza, che preannuncia l’imminente conferimento della cittadinanza onoraria a Del Rosso. L’onorevole Famiglietti, dal canto suo, è molto esplicito: “Industria Italiana Autobus oggi è un messaggio positivo per tutto il Paese. E sono d’accordo con gli operai quando dicono che questa è stata una battaglia soprattutto per i loro figli. Ora siamo solo all’inizio, il lavoro non finisce di certo qui”. Anche per l’assessore Lepore “è un nuovo inizio”. L’assessore ribadisce che la Napoli-Bari sarà al servizio anche dell’area industriale di Flumeri. “Se in Campania – dice – puntiamo su aziende grandi come questa, ci saranno lavoro e sviluppo in tempi più rapidi. Ed arriveranno lavoro e sviluppo anche per le piccole e medie aziende”. Ora, dunque, si passa nella fase operativa. A metà luglio, ci sarà un’importante riunione al ministero dello Sviluppo Economico, a Roma. In quella sede, Del Rosso illustrerà al Governo, alla Regione Campania e ai lavoratori il piano industriale. “Noi ce l’abbiamo pronto, ma è ovvio che molte sue parti sono cambiate, lo abbiamo dovuto adattare alle nuove esigenze. Ma voglio rassicurare tutti. Innanzitutto, un piano industriale esiste, è specifico e giornaliero. Ed i fondi che siamo sudati saranno tutti utilizzati per far diventare questo stabilimento tra i primi in Europa. Anche noi abbiamo la ferma volontà di aprire in fretta un nuovo capitolo”. Se tutto dovesse andare come previsto, il primo autobus made in Flumeri uscirà dallo stabilimento la prossima estate. Intanto ad agosto inizieranno già i lavori per sistemare almeno tutta la parte esterna dello stabilimento.
