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Rotondi, “Cantiere civico” scrive al deputato 5 Stelle Micillo

Rotondi, “Cantiere civico” scrive al deputato 5 Stelle Micillo

4 Aprile 2016 | by redazione Labtv
Rotondi, “Cantiere civico” scrive al deputato 5 Stelle Micillo
Politica
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Una lettera al deputato del Movimento 5 Stelle, Salvatore Micillo. A farlo è l’associazione di Rotondi “Cantiere Civico”. L’associazione considera il deputato «compaesano della terra dei fuochi, al cui impegno e caparbietà, dobbiamo la legge sugli ecoreati». La lettera inizia con

«poche parole per chiederti un suggerimento operativo – alla luce della nuova legge sugli ecoreati – su come impostare al meglio un’azione che con altri amici porto avanti da anni.

In Valle Caudina (a cavallo tra le province di Benevento e di Avellino) l’inquinamento dei corsi d’acqua, lo sversamento abusivo di prodotti amiantosi e le micro discariche – in zone pregiate quali le campagne e le montagne del Partenio e del Taburno – si sono moltiplicate negli anni, nel silenzio e nella inerzia dei Sindaci». «Altro capitolo è costituito dagli incendi boschivi, puntuali ogni anno in giugno-agosto, sempre negli stessi luoghi: ho scritto più volte a ministeri, regione e CFS chiedendo un servizio di avvistamento incendi e di prevenzione con personale dedicato in quel periodo. Spenderemmo – per tre mesi – molto meno di una giornata di elicotteri e canadair a spegnere incendi sul Taburno o sul partenio caudino. Di pari passo si sconta la mancanza di indagini sullo stato delle acque di falda».

«Le segnalazioni sono numerose», ma «occorrerebbe invece un segnale forte: conoscenza dello stato delle acque, sequestro di aree inquinate e loro bonifica, forte sollecitazione ai Sindaci perché curino e tutelino il territorio, oltre che una azione coordinata di contrasto al fenomeno da parte delle forze dell’ordine».

Ed arriva la risposta del deputato Micillo:

«Cari amici del Cantiere Civico di Rotondi, la legge sui reati ambientali ha fornito strumenti ulteriori alla magistratura per reprimere determinati reati, la prevenzione di questa tipologia di reati è affidata alla funzione deterrente della pena». «Considerate – continua – che la legge non prevede alcun sistema di monitoraggio al fine di prevenzione dei reati. Il cittadino, l’associazione ambientalista, i comitati, in virtù della legge sugli ecoreati, dovrebbero denunciare quanto più possibile i presunti reati cercando di facilitare il compito della magistratura fornendo alle forze dell’ordine quante più informazioni possibili alle forze».

«Fatta questa necessaria premessa siamo disponibili ad inoltrare atti di sindacato ispettivo, quali interrogazioni parlamentari chiedendo più controllo, maggiori risorse. Se poi ci vogliamo confrontare per trovare soluzioni alternative siamo sempre a vostra disposizione».

 

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