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Il Consiglio procede tra le polemiche

Il Consiglio procede tra le polemiche

28 Aprile 2016 | by Enzo Colarusso
Il Consiglio procede tra le polemiche
Politica
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L’ultimo disperato appello per chiamare la maggioranza ad approvare il riconoscimento dei quasi 19 milioni di debiti fuori bilancio. Oggi l’ultimo consiglio comunale che dovrebbe chiudere una delle consiliature più mediocri del dopoguerra e forse dall’Unità ad oggi. Anche oggi si è partiti con ritardo enorme, due ore rispetto all’orario di convocazione. La seduta, garantita dal sostegno dell’opposizione, è stata avviata alle 16, l’orario fissato erano le 14. La maggioranza, da sola, non aveva il quorum poi l’arrivo di Orrei ha riequilibrato la situazione. E tuttavia è un equilibrio fragile. Da registrare la dura presa di posizione di Raffaele Tibaldi che ha contestato la scelta dell’opposizione di garantire il numero legale. “Un Consiglio Comunale fuori-legge perché convocato oltre i termini di durata della consiliatura. Riunito per approvare nuove e maggiori tasse. Ed anche per pagare altri svariati milioni di Euro di debiti fuori bilancio. Insomma fatto per stangare ancora i cittadini. Ovviamente i consiglieri comunali del PD non hanno garantito la maggioranza. E sapete cosa è successo? I consiglieri di opposizione, cinque, hanno risposto all’appello. Quindi la seduta è valida. Alle mie proteste hanno risposto candidamente :”abbiamo sbagliato”. In mattinata una delegazione del Movimento 5 Stelle era stata ricevuta dal Prefetto Galeone alla quale ha espresso la propria contrarietà alla convocazione della seduta 45 giorni prima del voto. “Chiediamo un intervento del prefetto per sospendere il Consiglio o limitarlo ai soli punti che dovessero effettivamente mostrare i caratteri di urgenza e improrogabilità. “Andremo avanti fino in fondo – dice Marianna Farese – I consiglieri comunali devono sapere che nel votare rischiano con i patrimoni personali. E’ evidente che l’attuale Giunta non è stata capace di amministrare, arrivando fino allo scandalo di far pagare i costi dell’alluvione ai cittadini aumentando del 4% la Tari. Una vergogna che noi del Movimento 5 Stelle gli faremo pagare”.

 

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