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Tibaldi ed Ucci incontrano i vertici di Confindustria

Tibaldi ed Ucci incontrano i vertici di Confindustria

26 Maggio 2016 | by Enzo Colarusso
Tibaldi ed Ucci incontrano i vertici di Confindustria
Politica
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BENEVENTO- Raffaele Tibaldi e Gianfranco Ucci sono stati a colloquio con i vertici di Confindustria nell’ambito della sequela di incontri tra gli industriali e i candidati sindaco alle prossime Amministrative del 5 giugno. Sostanzialmente concordi i punti programmatici dei due aspiranti alla carica di sindaco con quelli manifestati dal mondo dell’impresa. Per Tibaldi, che ha parlato dell’urgenza di trovare soluzioni ai tanti problemi presenti in città, è finita l’epoca dell’allargamento edilizio di Benevento. “Credo in un’idea che parta dalla ristrutturazione degli stabili già esistenti e che il Puc, il piano urbanistico comunale, sia superato ed abbia bisogno di modifiche utili alla città”.  Tibaldi e i suoi interlocutori hanno popi affrontato altri temi, dalla quasi assente valorizzazione del patrimonio culturale alla poca attenzione posta nella formazione dei giovani universitari, costretti a spendere le proprie capacità in destinazioni lontane da Benevento. Pareri concordanti anche con il presidente della sezione Turismo di Confindustria Luca Mazzone che ha riscontrato la verità nelle affermazioni, avanzate da Tibaldi, in merito al mancato sviluppo di Benevento in termini di turismo, nonostante la centricita’ geografica. Tanti  gli argomenti dibattuti anche dal candidato de #lacittaditutti Gianfranco Ucci. “Primo punto condiviso- ha spiegato Ucci – è un sovradimensionamento dell’attuale Puc da rivedere, visto  che non tiene conto del notevole decremento della popolazione. Le sfide del futuro necessitano, prosegue Ucci, di un’amministrazione che rispetti gli impegni, pensiamo all’area vasta, i processi in essere vanno fronteggiati in un protagonismo con coesione istituzionale e sociale nella consapevolezza che bisogna ragionare in una dimensione territoriale più ampia che noi abbiamo sintetizzando da smart city a smart land. Necessario puntare sulle aziende del territorio coinvolgendole in un serio programma sul turismo che abbia una programmazione seria”.

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