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Il manifesto di Raviele

Il manifesto di Raviele

27 Giugno 2016 | by redazione Labtv
Il manifesto di Raviele
Politica
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S. MARTINO V. C. – Gloria Raviele, scrittrice che da sempre fa sentire la sua voce su temi internazionali, torna a parlare. Questa volta il titolo del suo manifesto titola “10 di Downing Street”. E vediamo come continua:

“E’ l’indirizzo della più grande democrazia del mondo. Alle 9,30 di oggi, Venerdì 24 Giugno 2016, il portoncino nero del Primo Ministro Inglese, si apre. Cameron esce e nella strada, con un leggio davanti, legge per cinque minuti un breve discorso e annunzia le sue dimissioni. L’Inghilterra, con un Referendum, ha deciso di abbandonare l’Europa. Cameron dice con serenità e sobrietà: “Abbiamo dimostrato che sappiamo chiedere l’opinione del popolo e la sua volontà va rispettata”. Che lezione di civiltà! E’ questa la risposta più coraggiosa a chi da vent’anni ci ricatta con questa bomba atomica pronta ad esplodere se si mettesse in discussione quest’unione europea che ci ha solo imposto una moneta unica che ci ha impoveriti.

Non poteva non essere l’Inghilterra a dare il segnale. Bisogna, senza paura, nè condizionamenti di comodo, dire no, all’Europa arcigna, quella dei tecnocrati grigi e tristi che minacciano ogni giorno, l’Europa dei vincoli su tutto, l’Europa che non sa come affrontare l’emigrazione e, di fatto, ricatta l’Italia (con l’assenso di Renzi) perchè concede la flessibilità sul nostro debito e sui conti neri non in ordine. In questo modo migliaia di migranti al giorno vengono accolti nel nostro Paese. Centinaia e centinaia di giovani forti e in buona salute che vivono, poi, per anni estraniati sulle panchine dei nostri paesi. Con quali prospettive? Nessuno lo sa. Per ora vivono una lunga “vacanza” nel silenzio totale del nostro governo, delle realtà ecclensiali… Si può pensare che un giovane possa vivere con un letto e due pasti al giorno? Silenzio generale, ma solo demagogia caritatevole e ridicoli discorsi sull’integrazione. Ma l’Inghilterra ha risposto. E’ dal 1200 che al di là della Manica c’è la democrazia mentre in Italia ha festeggiato da poco i 70 anni della sua costituzione. La Storia non può mentire. Churchill, uno dei più grandi uomini politici del ‘900, sconfisse da solo l’avanzata nazista tedesca della Luftwaffe. Londra bruciava e il grande Willy, tra le macerie disse alla sua gente: “Vinceremo anche se vi prometto solo sangue e lacrime”. 2 0 1 6 dopo 72 anni credete che i figli e i nipoti di quelle persone, possono aver paura degli speculatori delle borse internazionali e dal “cosiddetto” nervosismo dei mercati? Dopo un pò, se ne faranno una ragione e resteremo solo “noi”, a fare i conti con le nostre miserabilità”.

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