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Vertenza “Art Sannio”: gli interventi della politica e dei sindacati

Vertenza “Art Sannio”: gli interventi della politica e dei sindacati

14 Agosto 2016 | by redazione Labtv
Vertenza “Art Sannio”: gli interventi della politica e dei sindacati
Politica
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BENEVENTO – Il consiglio provinciale del 12 agosto, dove si è affrontata la vicenda sulle Partecipate, in particolare modo quella della vertenza che riguarda l’ “Art Sannio” ha generato le prime reazioni politiche. A riguardo interviene il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Umberto Del Basso De Caro: «Condivido la decisione assunta dal Consiglio Provinciale, nella seduta del 12 agosto, sul tema delle partecipate.

L’argomento è tanto delicato da non poter formare oggetto di discussione in assenza di un inquadramento normativo certo che indichi la strada giuridicamente percorribile, le risorse disponibili e le compatibilità con le materia delegate dalla Legge 56 e sub delegate dalla Regione Campania.
L’obiettivo , per quel che mi riguarda, è,  da un lato, mantenere i livelli occupazionali di Art Sannio e di Sannio Europa e, dall’altro, valorizzare l’immenso patrimonio immobiliare, di cui è proprietaria la Provincia, rappresentato da musei, biblioteche, spazi espositivi, fortemente identitari per il Capoluogo e per l’intero territorio provinciale.
Spero sia possibile . incalza -, in tempi rapidi, realizzare un’unica multi service nella quale,  previe le necessarie modifiche statutarie, far confluire le competenze e le funzioni fino ad oggi esercitate da Sannio Europa, da Asea , da Art Sannio , dichiarata fallita il 30 marzo scorso, con la doverosa precisazione, per quest’ultima,  che i lavoratori ancorché licenziati,  potrebbero essere utilizzati da una newco che, nelle finalità statutarie, avesse anche una missione culturale.
Non è un percorso semplice ma se fossi amministratore provinciale proverei a razionalizzare l’esistente, con un piano finanziario credibile ed in un contesto normativo possibile.

Sulla stessa linea il segretario Provinciale del Pd Carmine Valentino che «condivide in pieno la linea tracciata dal Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Umberto Del Basso De Caro in merito alla situazione delle agenzie partecipate: realizzare un’unica multi service nella quale, previe le necessarie modifiche statutarie, far confluire le professionalità e le funzioni di Sannio Europa, Asea e Art Sannio. Il tutto naturalmente deve avvenire in perfetta sintonia con il presidente Claudio Ricci e l’intero gruppo consiliare».

Ma oltre alla politica, non mancano gli interventi delle parti sociali a partire da Fioravante Bosco, segretario provinciale Uil di Benevento e Avellino: «Spero con tutto il cuore che Del Basso De Caro riesca a convincere il presidente Claudio Ricci e il suo fido consigliere Serafino De Bellis, il quale ha avversato ogni tentativo di salvataggio dei posti di lavoro abiurando il tentativo, dapprima di costituire la Fondazione Centro Studi, e poi di accorpare Art Sannio Campania con Sannio Europa. Ora De Bellis ce lo ritroviamo lì, come ragioniere capo della Provincia, pronto a mettere altri veti sulle operazioni a farsi, veti peraltro già annunciati nell’ultima riunione coi sindacati. E’ una situazione molto complicata, alla quale solo l’intervento della politica può mettere rimedio.

Ancora più critica la Segreteria provinciale Fp Cgil che  «apprezza le positive manifestazioni di intenti ed il riconoscimento diffuso, mancato  in verita’ in passato, circa le competenze professionali dei dipendenti di Art Sannio. Dal 2012, quando si e’ palesata la fallimentare gestione della partecipata provinciale, abbiamo sollevato la problematica della salvaguardia delle professionalita’ coinvolte, non riuscendo a far di meglio,  perche’ “soli contro tutti”, che ricorrere alla riduzione dell’orario di lavoro ed al conseguente taglio dello stipendio per i 14 dipendenti, che da circa 15 anni curano la gestione del patrimonio culturale/ museale della Provincia di Benevento. Ancora oggi, nonostante i proclami,  ci ritroviamo  ad impugnare gli intervenuti licenziamenti, che continuiamo a reputare, evitabili.

Si cerca una soluzione finalmente, perche il decreto emanato dal CDM, due giorni fa, lo impone, va bene lo stesso, perche’ cio che ci interessa e’ recuperare al lavoro professionalita’ che sarebbe insensato disperdere, dal momento che, come avevamo anticipato ad Aprile, quando fu adottata la delibera n.16, dal Consiglio Prov.le, la competenza della gestione museale e la relativa copertura economica, la regione le ha affidate alla provincia, attribuendole perlatro, piu’ fondi che a tutte le altre province ovvero 1.384.000,00».

«Rimaniamo in attesa – conclude la nota –  di una convocazione che faccia seguito all’incontro avuto, nel mese di Giugno, con il Presidente Ricci e la dirigenza provinciale, in cui ci si impegno’ a discutere con il sindacato, delle possibili soluzioni, qualora si fossero determinate le condizioni per superare i licenziamenti dei dipendenti di Artsannio».

 

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