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Benevento| Il Giocatore

Benevento| Il Giocatore

28 Giugno 2017 | by Enzo Colarusso
Benevento| Il Giocatore
Politica
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Come ti sposto l’attenzione su un problema sensibile ma non di primaria importanza per la città e lasciare in secondo piano l’analisi del primo anno di sindacatura. Il caldo fiacca noi tutti ma non la sottile capacità di Clemente Mastella di manovrare con grande maestria nel complicato ginepraio della politica. E così la questione dei migranti finisce per diventare l’unica cosa, forse, di cui ci si ricordi della conferenza stampa “ex cathedra” che il sindaco ha voluto a Palazzo Paolo V, la cui solennità reputa adatta al suo carisma. La desolata caserma Pepicelli pronta per ospitare 1000 migranti? Detto in questo modo potrebbe anche sembrare possibile così come appare inattaccabile il sindaco quando dice che la generale vicenda degli immigrati non può lasciare indifferenti i piccoli centri come Benevento. E’ tuttavia un depistaggio lanciato con sottile strategia “ex abrupto”, senza che ve ne fosse stato alcun preavviso anche se in passato la caserma Pepicelli è stata caldeggiata come possibile sede di migranti. A Mastella tanto è bastato per riprendere la questione e farne un “instrumentum regni”, da questo punto di vista profondamente machiavellico. Ha sparigliato le carte a tal punto che ha costretto Luigi Barone a diffondere un comunicato stampa in fretta e furia e nel quale il segretario del ministro degli Esteri ha sgombrato il campo da ulteriori ambiguità. “L’ex Scuola Allievi Carabinieri non ospiterà alcun immigrato”, scrive categorico Barone. “L’ipotesi è circolata mesi addietro ma nelle settimane scorse i sottosegretari  Alfano e Del Basso De Caro, hanno incontrato il capo di gabinetto del Ministero dell’Interno, il prefetto Morcone, ed è stata definita l’impossibilità e la inutilizzabilità della Caserma Pepicelli”. Una smentita che non sposta di un millimetro l’obiettivo del sindaco che allontana da se i riflessi di un bilancio di un anno a Palazzo Mosti non proprio esemplare. Se si eccettua la questione Amts, su cui grava ancora una sentenza della Cassazione, per il resto il borsino è magro. Su tutto si staglia il dissesto e le conseguenze che esso comporterà ma lui si autoassolve e parla di bilancio ampiamente positivo. Il depuratore è un’altra freccia al suo arco così come la tari al 4% e i 26,5 milioni di euro ottenuti nell’ambito del Piano Periferie e i 9,8 milioni di euro recuperati per il depuratore e il milione e mezzo recuperato dai fondi per il terremoto. Ed ancora il Malies con i mercatini a chilometro zero che si pensa di impiantarvi non prima di avere risolto tutti i noti problemi col Monte dei Paschi di Siena. E poi le manifestazioni popolari, Città Spettacolo, BCT, i fondi privati reperiti per l’illuminazione artistica dell’Arco Traiano, di Santa Sofia, della Fontana Papa Orsini e dell’Obelisco Egizio di piazza Papiniano, l’accordo raggiunto con il Benevento Calcio per l’adeguamento dello stadio in vista della Serie A. Insomma, Mastella si conferma il più abile, il meglio attrezzato del lotto e se proprio si deve fare un resoconto di questi 365 giorni, ebbè, emerge chiaro che lui resta il solo ad avere chiaro ciò che ha in mente e alla distanza viene fuori come il vincitore dell’agone sulla scena politica. Gioca con l’informazione, quella a lui ossequiente, quando può anche infilandoci il sondaggio sulla vicesindacatura per la moglie e si pasce del riscontro popolare positivo ma si guarda bene dal cavalcarlo. E’ in grande spolvero al cospetto di avversari confusi e rabbiosi che in questo momento non gli reggono il confronto.

 

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