Sussurri e grida e qualche insulto dal variegato mondo delle candidature, che non sono solo la summa di un riconoscimento politico fatto di impegno e di tenacia ma anche e forse soprattutto di esborso economico, specie per chi, e sono parecchi, ci mette sostanze proprie e cerca di trarne il massimo profitto. Ragione per cui si resta in attesa di capire come evolve la situazione. Nel Movimento 5Stelle spazio alle parlamentarie. Si vota domani e dopodomani e giovedi sapremo i candidati. Per ora bocche cucite. A destra campeggia la presenza in campo di Leonardo Ciccopiedi, una vita a sostegno del Cavaliere, esponente di quella società civile e del mondo dell’imprenditoria che viene parecchio caldeggiata da Villa San Martino e non da oggi. Berlusconi auspicherebbe maggiore spazio della componente non politica. Ecco perchè del poker d’assi che si andrà a comporre Ciccopiedi potrebbe farne parte, con buona pace della De Girolamo, partendo dal presupposto che sia stato lo stesso Ciccopiedi a confermare la sua volontà. Poi deciderà Arcore. Nunzia, Viespoli, Sandra Mastella e Fernando Errico, chi di questi rischia di scivolare giù dalla torre? Sembrerebbe essere Fernando Errico il sacrificato, anche per via di alcune sue infauste “riflessioni” su Berlusconi di qualche tempo fa; acqua passata ma qualcuno ha memoria lunga anche se per il sindaco di San Nicola Manfredi, in caso di esclusione, potrà esserci il seggio in Consiglio regionale, con Caldoro sicuro dello scranno parlamentare. Ma è un momento di grande attendismo. Ambienti romani bene informati lasciano intendere che neppure Sandra Mastella è ancora pienamente in pista e mantiene margini di aleatorietà. E tuttavia, la voglia di esserci è superiore ad ogni esercizio di prudenza, ragione per cui un sergente di ferro democrat come Michele Napoletano decide di abbracciare la fede liberoegalitaria per concedersi una chance che tra i suoi non otterrebbe. Nelle prossime ore i sei consiglieri di Airola iscritti al PD che appoggiano il sindaco sono a rapporto dinanzi al direttivo di sezione per dare ragione della loro temerarietà. C’è aria di smobilitazione, forse. Nel PD c’è anche la questione Valentino che De Caro dovrà riuscire a spuntare ma dovrà fare i conti con De Luca che preme. Giulia Abbate, da sempre vicina al Governatore, fa professione di terzietà ma sotto sotto spera in una clamorosa candidatura. Tra color che son sospesi anche Gino Abbate affidato alle cure di Mosè Principe che sembra stia facendo il giro delle sette chiese per agganciare il suo pupillo ad un carro capace di trainarlo. Sfumato Salvini ci ha provato con LeU ma la strada è in salita massima.
