La presentazione dei candidati di Fratelli d’Italia a Benevento e la presenza assenza di Pasquale Viespoli, il grande escluso da questa tornata elettorale dopo avere accarezzato l’idea di tornare sul proscenio. Senza girarci attorno: il clima a Palazzo Paolo V ha risentito delle dioatribe interne con il tandem Santanelli-Febbraro sotto stress vuoi per la nività del cimento, vuoi per la damnatio pasqualina. Alla quale non par sfuggire nemmeno Federico Paolucci, portavoce del partito sannita. Cirielli il grande artefice del parricidio politico. Tra lui e Viespoli quasi mai c’è stata troppa stima ma il capo del partito campano fa notare come non sia vera la tesi del siluramento bensì è vero il contrario e che cioè a Viespoli sia stata offerta la primazia poi venuta meno per motivi tempistici. Viespoli è d’altro avviso ma ormai il dado è tratto. L’impressione che si ha è che la transizione viespoliana sia nei fatti anche se i candidati, in maggior misura Ida Santanelli, tributino il dovuto rispetto verso l’ex uomo forte della destra non solo beneventana. In definitiva Cirielli pone fine alla polemica.