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Benevento| I conti del Comune. Italo Di Dio: “sindaco si documenti prima di lanciare accuse”

Benevento| I conti del Comune. Italo Di Dio: “sindaco si documenti prima di lanciare accuse”

2 Aprile 2018 | by Enzo Colarusso
Benevento| I conti del Comune. Italo Di Dio: “sindaco si documenti prima di lanciare accuse”
Politica
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Non si ferma neppure a Pasquetta il contraddittorio politico tra maggioranza ed opposizione al Comune di Benevento. Mastella, appena tornato dopo la degenza in seguito all’incidente stradale, subito alle prese con una contingenza assai aspra. Soget, Asia, Tari sono solo alcune delle questioni che lo chiamano a risposte rapide ed efficaci. Sulla complicata situazione di Asia, circa la quale il sindaco auspica un epilogo in stile Gesesa, interviene Italo Di Dio, in questo momento il più battagliero della scarna pattuglia dell’opposizione.  Di Dio si sofferma sulle spese. “Ritengo eccessiva e non dettagliatamente motivata l’ammontare dei costi del personale comunale impiegato per l’Ufficio Tributi (200.000 per 4 unità), per l’Ufficio Vigilanza e Ambiente (400.000) nonché i  fondi rischi, crediti inesigibili e interessi da anticipazioni (per circa 800.000 euro) che imputavo a mio avviso, ad una inefficiente azione di recupero dei tributi da parte del Comune che, presumendo a monte una percentuale di inesigibilità così elevata, fa ricadere su chi paga anche coloro che non pagano. Cosi come per l’annoso caso FIBE, un debito residuo del valore di 650.000 euro nato da un accollo del Comune del 2004 e riconosciuto anche dall’attuale amministrazione nel Conto Consuntivo 2016. Per quanto poi riguarda i costi dell’Asia, mi sono semplicemente limitato ad esprimere le mie perplessità sulle previsioni fatte dal management aziendale. In particolare ho rappresentato al Consiglio che la previsione di riduzione della spesa rispetto alla precedente gestione era sostanzialmente limitata ai costi del personale che nonostante le assunzioni di 40 lavoratori,  di 2 dirigenti e di 3 amministrativi interni, subivano  una eccessiva riduzione. Perplessità che avevo già manifestato in commissione Finanze allo stesso amministratore Madaro della cui professionalità, come ho ribadito in consiglio comunale, ho grande rispetto pur non condividendone le scelte gestionali. Come spesso capita quando ci si misura con chi non approfondisce le questioni ma si limita ad esprimere giudizi frettolosi o tipici del passaparola, non ho riscontrato alcuna risposta ai tanti dubbi manifestati, così come sulla delicata questione non si è sviluppato un briciolo di serio dibattito. Il tutto si è ridotto ad uno sterile attacco personale alle mie pregresse esperienze amministrative in Asia, del tutto fuori contesto e privo di una benché minima conoscenza di atti e fatti. Pertanto, in coerenza con il mio agire nell’esclusivo interesse della collettività, continuo, oggi come allora, a seguire le mie idee senza alcun condizionamento. In quella circostanza, dopo la mia defenestrazione, mi venne anche proposto di rimanere in ASIA come Revisore dei conti ma rinunciai perché mi sembrò una scelta eticamente sbagliata. Lasciai comunque un’azienda sana con un bilancio in utile di 50.000 euro, un patrimonio netto di circa 1.000.000 di euro ed una raccolta differenziata superiore al 65 %, tutti dati facilmente rinvenibili dai bilanci. Per quanto riguarda la stratosferica consulenza di oltre 400.000 euro data ad un consulente per uno o pochi anni ho pensato per un attimo fosse il classico “pesce d’aprile”. Poi mi sono reso conto che era invece un tentativo, maldestro, di inquinare la mia onorabilità con una notizia inventata di sana pianta e riferitagli da qualcun altro (visto che negli anni precedenti al 2016, Mastella a Benevento non si era mai interessato e non era neppure residente). Un sindaco non può parlare per “sentito dire”, ma è tenuto a verificare la fondatezza di ciò che afferma in presenza di fonoregistrazione. Comunque, a scanso di equivoci, invito chiunque a visionare il sito aziendale dal quale si possono facilmente estrapolare tutte le consulenze attuali e passate. Così ognuno potrà farsi un’idea su chi snocciola numeri aderenti alla realtà e chi, invece, per il semplice gusto della ripicca, sciorina inesattezze”.

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