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Benevento| Centro disabili, spiragli di dialogo all’orizzonte

Benevento| Centro disabili, spiragli di dialogo all’orizzonte

1 Agosto 2018 | by Enzo Colarusso
Benevento| Centro disabili, spiragli di dialogo all’orizzonte
Politica
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La questione del centro “E’ più bello insieme” fa registrare un piccolo riavvicinamento tra le parti. Tutto sembrerebbe ruotare attorno al rispetto dei patti stabiliti dal summit dello scorso 27 giugno quando tra Don Nicola De Blasio e Mastella intercorse un accordo circa il pagamento del pregresso per utenze e fitto dei locali del centro, di proprietà comunale. Il sindaco se ne accollò una parte residuale, 2mila e 700 euro, Don Nicola il 98%, pari a 40mila euro. Su queste basi il centro potrà proseguire a vivere ma, e qui Mastella è stato chiaro, fino a quando non interverranno nuove situazioni in base ai possibili coinvolgimenti in  gare d’appalto di altre cooperative seguendo una logica di mercato.

Una impostazione discutibile secondo Moretti e tutti coloro che intendono il sociosanitario sganciato da discorsi meramente economici. Sta di fatto che l’annuncio del sindaco di volere attingere  dai fondi del 5 X 1000 destinati al Comune di Benevento per consentire l’erogazione dei voucher, a partire dalla prossima settimana, è accolto con favore dalla controparte anche se non mancano i distinguo. La Solidarietà precisa che la legittimità delle somme relative ai presunti “canoni dovuti” è stata da sempre contestata dalla Cooperativa Sociale  che ha già compensato le spese derivanti dall’utilizzo dell’immobile con i servizi che, in questi anni, ha reso gratuitamente, come opportunamente formalizzati e rendicontati e per i quali aspetterà, a questo punto, il legittimo compenso. Tuttavia, il ritorno alla piena funzioalità del centro a partire dal sei agosto è salutata con moderata soddisfazione da Moretti e compagni. Ora lo sguardo è puntato sulla riunione, la settimana prossima, del Coordinamento istituzionale dell’Ambito B1 che provvederà al riparto dei fondi assegnati, ma non ancora materialmente trasferiti, dalla Regione Campania per l’assolvimento dei vari servizi socio-assistenziali e socio-sanitari previsti nel Piano sociale di zona.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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