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Benevento| Sanità Sannio, Erminia Mazzoni: situazione attuale frutto del piano regionale del 2010

Benevento| Sanità Sannio, Erminia Mazzoni: situazione attuale frutto del piano regionale del 2010

5 Settembre 2018 | by Enzo Colarusso
Benevento| Sanità Sannio, Erminia Mazzoni: situazione attuale frutto del piano regionale del 2010
Politica
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Torna a far sentire la proopria voce Erminia Mazzoni, già vicesindaco di Benevento, che sulla questione sanità nel Sannio affida la sua disamina alle colonne di fb. Per la Mazzoni “l’arte del diffondere il panico per confondere le idee è di quegli “eletti” che del consenso popolare fanno abuso.
Quando al servizio di Pronto Soccorso si sostituisce il Punto di Primo Intervento – PPI – non è possibile ricoverare nello stesso ospedale ove si viene visitati poiché non sono presenti i servizi ospedalieri necessari per interventi di urgenza (camere operatorie, ecc.). In questi casi, il Punto di Primo Intervento viene potenziato poiché deve mettere in condizione il paziente di essere trasportato nelle migliori condizioni possibili presso il più vicino presidio ospedaliero. Si parla di rete territoriale organizzata sul sistema dei c.d. “Hub” e “Spoke”: il Rummo è l’Hub e il Sant’Alfonso e lo “Spoke”. Nel caso di Sant’Agata non cambia peraltro molto perchè la struttura non è mai stata attrezzata per rispondere a tutti gli interventi di urgenza legati a un PS. Quindi si può solo sperare di migliorare. Detto questo aggiungo che la speculazione sta nel fatto che quello che accade oggi in provincia di Benevento è il frutto di un piano regionale approvato nel 2010, poi rivisto negli anni e approvato definitivamente dal Minsalute a Gennaio 2018.  Inizialmente il Sant’Alfonso era tra le strutture destinate alla chiusura. Chi protesta oggi poteva fare una sana azione politica di tutela degli interessi dei cittadini nelle assemblee nelle quali li rappresentava. E’ ipocrita dichiararsi al fianco dei cittadini in piazza. Non è stata formulata mai una proposta alternativa seria e non lo si fa oggi. Quello che so è che la provincia di Benevento nelle intenzioni del 2010 doveva essere accorpata ad Avellino e il Sant’Alfonso non era contemplato.
Tra l’altro se, come annunciato a Maggio dal Sindaco di Benevento, è stato presentato un ricorso al TAR avverso l’atto aziendale che prevede la trasformazione in corso, perchè non si chiede una sospensiva?”

 

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