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Benevento| Rendez-vous leghista, presto il gruppo a Palazzo Mosti

Benevento| Rendez-vous leghista, presto il gruppo a Palazzo Mosti

1 Dicembre 2018 | by Enzo Colarusso
Benevento| Rendez-vous leghista, presto il gruppo a Palazzo Mosti
Politica
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Il giorno della Lega a Benevento. Fino a qualche anno fa avrebbe avuto il sapore della boutade, oggi è una realtà con cui fare i conti visto che i “lumbard celoduristi” sono forza di governo e in piena ascesa nei consensi. E la novità più saliente è che il Carroccio si è messo a parlare le varie lingue dello Stivale, facendo storcere il naso ai puristi d’oltre linea gotica ma sostanzialmente interpretando le esigenze e qualche basso istinto di una società in rapida trasformazione, alla ricerca di parole forti e al contempo rassicuranti, magari analgesiche ma più di tutto identitarie.

All’Una Hotel è arrivato il leader regionale Cantalamessa, non c’era il Sottosegretario Castiello,  ricevuto da Luca Ricciardi e pure da qualche scritta a bomboletta spray dal sapore fortemente ironico liquidata con perentorietà dai destinatari, per certi aspetti e forse l’elemento di maggiore interesse della giornata.

I temi della immigrazione, marchio di fabbrica del leghismo di questi tempi, ma anche lotta alla criminalità, rifiuti, sanità al centro dell’attenzione. E la costituzione di una struttura territoriale che consacri il radicamento del partito. Questo aspetto, che è poi determinante sempre che si voglia entrare in contatto con i territori, è ancora in fieri ma l’intenzione è quella di entrare in profondità magari selezionando classe dirigente e seguito. Una delle trappole è quella di aggregare, in un momento di forte espansione dei consensi, anche una moltitudine in cerca di ricollocazione e di qualche prebenda. E in questo le sale piene, spesso, determinano rischi del genere. Non è certo il caso delle facce note intraviste per l’occasione.

Qualcuna era stata annunciata, Giuliana Saginario e Angela Russo, qualche altra ha costituito una sorpresa, vedi Gino De Minico, ma si potrebbe dire che fosse in veste di accompagnatore della consorte Pedà passata a Salvini già da un pò. Non c’era Vizzi Sguera ma c’è chi giura che anche lui farà parte del prossimo costituendo gruppo leghista a Palazzo Mosti. Un azzardo? Forse, ma di questi tempi bisogna valutare giorno dopo giorno e il borsino di oggi conduce a questa possibilità.

 

 

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