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Benevento| Mastella- De Caro, a ciascuno il suo

Benevento| Mastella- De Caro, a ciascuno il suo

30 Dicembre 2019 | by Enzo Colarusso
Benevento| Mastella- De Caro, a ciascuno il suo
Politica
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Il 2019 della politica che sta per uscire di scena. Un anno che prelude all’appuntamento elettorale regionale che sta già calamitando l’attenzione generale, col sindaco Mastella, in via di incoraggiante guarigione dopo lo spavento dell’antivigilia di Natale,  che di quella tenzone vorrà essere protagonista. Su quale sponda non è ancora dato di sapere ma, al momento, le convergenze sembrano orientarsi verso il Governatore De Luca col quale i rapporti sembrano essere torrnati sereni. Il Ceppalonico ha ripetuto, per la quarta volta consecutiva, il suo discorso “Urbi et Orbi” a reti unificate, in cui ha parlato di depuratore, il suo futuro probabile maggior successo da Primo Cittadino, di Stazione Centrale, Malies e intervento sui ponti. Si è astenuto sulle evoluzioni ultime riguardo a Piazza Risorgimento e Terminal Bus su cui molto si dovrà capire nel corso dei prossimi mesi. Insomma, un Mastella non ancora al top della condizione ma nel tepore della sua magione, dalla quale avrà anche avuto notizie sulle sorti di Samte cui non gli dispiacerà il finale. In questo weekend lungo, al Mastella televisivo ha fatto da contraltare un De Caro anche lui soddisfatto. Soddisfatto per avere ribadito che la Telesina raddoppierà, il suo alter ego ne aveva messo in dubbio la fattibilità, e di nuovo interessato a ciò che accade in città dobe tra un anno e mezzo si tornerà a votare. E lui smette i panni atarassici del disinteresse degli ultimi tempi ed apre alla possibilità di dialogo con il mondo delle associazioni e addirittura dei centri sociali, incredibile dictu. De Caro non cita alcuno ma la finestra aperta su Civico 22 e su Angelo Moretti appare assai nitida. E la cosa diventa solare quando dice che la scelta del candidato da opporre a Mastella o a chi ne farà le veci dovrà essere ecumenica, concertata fra quanti vorranno sposare un programma che dovrà essere condiviso per forza perchè da soli non ce la si fa. Umberto comincia a muoversi e d’altra parte gli serve un lavacro nel quale rigenerare le ferite non rimariginate di un 2016 ancora da metabolizzare.

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