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Benevento| Sabbie mobili per Mastella

Benevento| Sabbie mobili per Mastella

5 Gennaio 2020 | by redazione
Benevento| Sabbie mobili per Mastella
Politica
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Di Enzo  Colarusso – E’ l’uomo del momento. Claudio Mosè Principe, a fasi alterne, fa capolino sulla scena politica beneventana e quasi sempre, quando c’è di mezzo lui, qualcosa succede. Cittadini Protagonisti è la sua creatura con la quale, presto, si presenterà all’attenzione generale annunciando una conferenza stampa per i prossimi giorni e la composizione del gruppo consiliare entro fine mese. “Avremo almeno 5 consiglieri”, dice l’ex assessore di Fausto Pepe, forse troppi, ma almeno in tre dovrebbero comporre l’organigramma a Palazzo Mosti e dovrebbero essere tutti maschietti. Adriano Reale certamente, Luca Paglia, con grande possibilità, mentre sul terzo Principe non si sbottona ma è di fatto aperto il totonomi. Di scontenti a Palazzo ce ne è una miriade; tutti hanno qualcosa da rimproverare a Mastella perché sia chiaro: chi si sposta non lo fa in base a motivazioni “nobili” ma perché ha qualcosa da rimproverare al sindaco, rivendica un torto o una mancata approvazione e quindi scalpita. A segg potrebbe essere il simbolo di un nuovo gruppo, non sarebbe strano affatto. Mosè, dal canto suo, ribadisce che Cittadini Protagonisti non nasce sotto la stella della “seggia” di cui sopra. Egli è dell’avviso che urge un cambiamento, che Mastella e il mastellismo sono alla frutta e che la città meriti un’altra stagione. Una stagione che si riempia di giovani cui non manchi la volontà del cimento, professionisti che non hanno mai avuto a niente a che vedere con il carrozzone della politica perché lui, asserisce, non cerca poltrone o prebende. Cittadini parteciperà alle Regionali campane ed è su quel terreno che proverà a forzare la mano. L’appuntamento di giugno sarà spartiacque a prescindere, è li che si misureranno i rapporti di forza ed è li che il gruppo consiliare attende Mastella. Fino a giugno niente fuoco amico, a Via Annunziata come alla Rocca, dove già dal 9 si proverà a ricucire, dopo e in base a ciò che avverrà tutto sarà messo in discussione. Insomma, Mastella nell’immediato non correrà rischi, almeno per quanto riguarda Mosè, ma di certo non sarà semplice governare nelle date condizioni. “Non mi farò condizionare”, ha detto Mastella in conferenza stampa e possiamo immaginarlo, ma questa volta dovrà faticare le proverbiali sette camicie per far passare documenti sensibili, come i bilanci, a partire dalle commissioni. A conti fatti il sindaco potrà contare, con una certa dose di sicurezza, su non più di quattordici consiglieri: i fedelissimi Parente, Quarantiello, Chiusolo, Callaro, Saginario, Capuano, Lombardi, Zanone, Annarita Russo, Feleppa. A decrescere, Tomaciello, Angela Russo, Franzese e Antonio Puzio, questo sempre più distante da Mastella e pure dai suoi. Un numero che non garantisce l’autosufficienza se Pattisti o Cittadini non correranno in soccorso o qualche esponente della sedicente opposizione non garantirà il numero legale, come avvenuto nei caotici consessi prenatalizi, quel viavai di consiglieri di opposizione che entravano e uscivano e che ha suscitato il disgusto dello stesso Mastella. In definitiva, ogni riunione sarà un terno a lotto visto che negli ultimi anni le decisioni sono state prese direttamente in aula e l’incertezza regna sovrana. In queste condizioni, a prescindere dal pronunciamento chiesto dal sindaco ai “vandeani”, si andrà avanti con tutti i rischi che ne deriveranno. Mastella, però, non ha altre vie d’uscita e dovrà sostenere la situazione o gettare la spugna ma questa opzione è da scartare, almeno al momento. E allora toccherà alle diplomazie darsi da fare e in questo eccelle Parente, fino a quando ne avrà voglia.

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