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Alleanza per il Cambiamento, “habemus bozzam”

Alleanza per il Cambiamento, “habemus bozzam”

28 Aprile 2021 | by Enzo Colarusso
Alleanza per il Cambiamento, “habemus bozzam”
Politica
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Habemus bozzam. Latino molto maccheronico a parte, il fronte progressista beneventano che sfida Mastella ha partorito in sette punti la base programmatica per riprendersi la città dopo il quinquennio mastelliano. Questo è almeno l’obiettivo dei firmatari che fanno sapere come il documento sia passibile di cambiamento in corso d’opera e sia un proficuo punto di partenza dal quale il candidato che verrà e cioè Luigi Perifano, potrà e dovrà partire per incarnare i crismi di quella Alleanza per il Cambiamento che pare essere la dicitura giusta per ingaggiare a maggio la battaglia elettorale con Noi Campani. Un riferimento ad Anna Arendt, tanto per non tradire la natura culturale di una operazione politica che questa volta non dovrebbe covare, al proprio interno, i germi dell’ambiguità. Fuor di metafora, Umberto Del Basso De Caro sarà del lotto senza troppe dietrologie e lo sta dimostrando con il ritorno a Benevento sotto forma di un certo attivismo che avevamo dimenticato da parecchio. Qualche attenta osservatrice politica lo ha già notato e addirittura avanza l’opinione che si voglia candidare per uno scontro fra titani tanto suggestivo quanto irrealizzabile e che molto difficilmente vedremo.

Egli è uomo di retrovia, per sua stessa ammissione, allergico al palcoscenico, assai più a suo agio dietro le quinte. Certo avrà il suo bel da fare. I numeri, quelli, li custodisce gelosamente e siccome la sua visione del mondo parte dai numeri le liste le farà lui e su questo non par vi siano dubbi. Quello che sembra è che questa volta Umby non ha cambiali da pagare “a chicche e sia”, diceva Totò, e che sia pur senza grossi entusiasmi accetterà Perifano che dal canto suo non è Del Vecchio. Marcerà con l’anima in spalla senza mettere bastoni tra le ruote; vincere a Benevento questa volta gli conviene se intende presentare credenziali ad un partito nazionale che lo guarda con estremo sospetto per un nuovo giro parlamentare cui tiene molto. Ecco che allora si è rimaterializzato e capeggia delegazioni e serra i ranghi. C’è sempre lui nel destino del PD sannita e anche su questo non par vi siano dubbi.

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