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Mastella punge i 5Stelle, Mollica: “mai con lui”

Mastella punge i 5Stelle, Mollica: “mai con lui”

9 Maggio 2021 | by Enzo Colarusso
Mastella punge i 5Stelle, Mollica: “mai con lui”
Politica
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Civico22 e la sua parabola. E’ il caso del momento, cui guardano gli osservatori politici in funzione di ciò che sarà la campagna elettorale che va a cominciare, in attesa di capire quale delle tre opzioni poste all’Assemblea verrà scelta nei confronti della coalizione e del problema delle primarie. L’abbandono di Basile e della sua schiera ha determinato, per certi versi, l’entrata in crisi di quel disegno, da sempre auspicato, fatto di dialogo serrato tra un certo mondo di sinistra e antagonista e  ambienti cattolici progressisti e che ha avuto come punto catalizzatore l’esigenza di pensare ad una città in cui i valori di ecosostenibilità, più equa distribuzione della ricchezza e finalmente sanificazione della “cosa pubblica” potessero accorciare sensibilmente distanze non di poco conto. Per il momento tutto si infrange contro le ragioni del pragmatismo politico che hanno esautorato i punti di convergenza che si era riusciti ad individuare. Per molti versi un vero peccato, una occasione persa. In questi giorni complessi cosa ha fatto Mastella, cosa ha congetturato? Ha fatto campagna elettorale, cosa in cui rifulge, e poi ha assistito curioso “al dramma collettivo” del mondo di chi lo avversa che sembra faccia a gara per risollevargli lo spirito. Tra una conferenza stampa idrica, cui ha ammesso il contraddittorio della stampa, incredibile dictu, ma rizzelandosene per le affermazioni di quei pochi giornalisti che non gli facciano da cornice, e in cui ha “cannibalescamente” preso i meriti dell’approvvigionamento del Biferno, bontà sua, dando l’impressione che tutto quanto fa campagna elettorale, checchè accusi gli altri di gettarla in caciara politica, Mastella ora si concentra sul Movimento 5Stelle sannita. Si chiede se seguirà Conte, secondo il quale “non è pensabile che una forza politica di respiro nazionale possa poi affidarsi a una gestione esclusivamente atomistica e parcellizzata delle realtà locali, perdendo completamente di vista il senso di un disegno politico unitario e complessivo”, oppure resterà con Casaleggio. “Sicuramente non con Mastella” gli risponde Anna Maria Mollica, capogruppo del M5S, e questo a prescindere dalla strada che prenderà il Movimento. Per Mastella PD e Cinque Stelle, che accompagnano De Luca nelle altre piazze al voto, dovrebbero fare lo stesso anche a Benevento. Un ritornello che il sindaco va ripetendo ad ogni piè sospinto, il che fa balenare una certa preoccupazione per come si stanno mettendo le cose. E le cose non gli stanno andando come sperava. Le adesioni, fino a questo punto, non rappresentano granchè in termini di numeri e sa bene che Perifano, contro il quale ha imbastito la storia della massoneria e del regolamento interno pentastellato, che è una cosa destinata a non avere seguito, potrebbe togliergli pezzi importanti, pescare qua e la, scuotere sensibilità, convincere anche qualche presunto fedelissimo a pensarci su. E allora la strada maestra è quella dell’azione di disturbo ammantata da argomentazioni anche ben radicate e all’apparenza inattaccabili. E’ ipotizzabile, per esempio, che guardi alle primarie invocate da Moretti con estremo interesse, anche se vorrebbe proprio Angelo come suo sfidante ufficiale, che tra i due ritiene meno pericoloso. Poi non sarà proprio così ma nel frattempo Lui piazza colpetti qua e la, applica il “divide et impera”, altra cosa in cui riesce alla grande. Con alterne fortune però. Una volpe Mastella, non c’è che dire, una volpe cui però non sfuggirà il discorso del dato territoriale e la perenne avversione degli interlocutori chiamati in causa nei suoi confronti. Costoro, tra i pochissimi se ci concentriamo al dato consiliare, che non hanno mai abbandonato la loro posizione al contrario di altri che pure ora gli si pongono contro.

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