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Benevento| Vigorito sindaco, Forza Italia ci prova

Benevento| Vigorito sindaco, Forza Italia ci prova

10 Maggio 2021 | by Enzo Colarusso
Benevento| Vigorito sindaco, Forza Italia ci prova
Politica
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Non cala di intensità la eco della sfuriata del presidente del Benevento Oreste Vigorito dagli schermi di Sky, subito dopo il match perso dal Benevento nei confronti del Cagliari. Il rigore, prima concesso da Doveri e la conseguente chiamata illegittima del Var che ne ha poi influenzato la decisione contraria del direttore di gara, ha scatenato l’ira funesta e irrefrenabile del patron giallorosso, che ha preso di mira il tutt’altro che ineffabile ex arbitro Mazzoleni accusandolo di tramare contro le squadre del sud. Un fiume in piena, un profluvio di accuse che non può che trovarci d’accordo. E subito si è scatenata la ridda di chi lo vorrebbe addirittura candidato sindaco, come se non bastassero le sue variegate attività, da Confindustria all’editoria, tanto per citare le più importanti. Ma per l’eurodeputato di Forza Italia Fulvio Martusciello Vigorito “andrebbe candidato a sindaco di Benevento perché per la prima volta qualcuno con parole chiare e coraggiose,  ha difeso la città di Benevento e l’intero sud”. Siamo convinti che se Vigorito accettasse, si potrebbe creare un larghissimo schieramento civico improntato alla novità e al coraggio”. Calcio e politica, è un binomio non nuovo cui si potrebbe assistere. Berlusconi docet ma prima di lui Achille Lauro, tanto per restare a sud, che fu sindaco monarchico di Napoli  negli anni 50 e presidente del Napoli, colui che acquistò Hasse Jepson a 110 mln, che quando andava giù dagli spalti del Vomero si levava il grido “è carurt o banc e Napule”. Tornando a Vigorito, è indubbio che se decidesse di darsi alla politica calamiterebbe una barca di consensi e Mastella avrebbe da imbastire anche contro di lui una poderosa campagna social-mediatica, magari partendo dallo stadio. Ma Vigorito di abboccare all’amo, in questo caso forzitaliota, non ne ha alcuna intenzione, di entrare nel tritacarne non ne sente affatto il bisogno. Pestare i calli a Mastella? Meglio rompere il grugno a Mazzoleni.

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