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Centrodestra, “alea iacta est”

Centrodestra, “alea iacta est”

6 Giugno 2021 | by Enzo Colarusso
Centrodestra, “alea iacta est”
Politica
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Una conferenza stampa a meno di due ore dal tavolo, si presume conclusivo, di un centrodestra che appare sempre più come una commedia degli equivoci. Fratelli d’Italia la convoca al gran completo del suo stato maggiore: Matera, Paolucci, il candidato, e Francesca Pedicini. La Fiamma mette pressione ai presunti alleati. “E’ una conferenza stampa prevista e che avevamo già convocato”, dice Matera, ma la simultaneità induce a riflessioni che per altro già sono state sviscerate nella loro interezza. L’unità del centrodestra resta appesa d un filo, per usare un eufemismo. “Entro 48 ore deve uscire il nome del candidato sindaco con le caratteristiche politiche che abbiamo richiesto dalla prima ora”, dice Matera, “un sindaco immediatamente percepibile dalla città come uomo di centrodestra”. Un modo assai esplicito per dire che il nome di Forza Italia non verrà mai e poi mai accettato dai Fratelli, quel Lucio Lonardo che tutto è fuorchè un uomo di destra. Forza Italia, d’altra parte, ha sempre ribadito che la scelta deve essere allargata anche a campi estranei dalla matrice di destra e questo rende impossibile il dialogo. Non è contemplato il trasferimento ai tavoli regionali o nazionali delle scelte beneventane, cosa che potrebbe rappresentare uno dei pochissimi punti di convergenza delle tre forze politiche. E allora la scelta si concentrerebbe su Paolucci e la De Stasio, eterno convitato di pietra, da qualche settimana in avanti. “Lunedì massimo martedì dobbiamo trovare l’intesa o la devono trovare i due candidati. Oltre non si deve andare per quanto ci riguarda”, afferma perentorio il leader provinciale di Fratelli d’Italia che però si dice “ottimista e fiducioso che chiunque sarà candidato l’altro sarà comunque della partita”. L’altro e non gli altri, puntualizzazione emblematica sul poco spazio che c’è per il dialogo. “Se poi anche chi propone Forza Italia vorrà dare una mano saremo tutti felici e contenti. Si sfila chi non accetterà queste regole ovvie che sono il minimo sindacale per la costruzione di un vero centrodestra credibile per la città”. Il messaggio agli azzurri è chiaro: Fiamma e Lega sono decisamente a favore di un candidato d’area che potrebbe a questo punto essere Federico Paolucci. Su queste basi la convergenza a tre appare impossibile e allora si fa avanti l’ipotesi, anche questa già evidenziata, che il partito di Berlusconi dirotti verso una partecipazione senza egida ufficiale su quel candidato che ora come ora non è Mastella…

 

 

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