breaking news

Centrodestra, si lavora ad evitare la deflagrazione

Centrodestra, si lavora ad evitare la deflagrazione

25 Giugno 2021 | by Enzo Colarusso
Centrodestra, si lavora ad evitare la deflagrazione
Politica
0

Il centrodestra a rischio serissimo di deflagrazione, Fratelli d’Italia potrebbe andare da solo in tutte le piazze al voto. E’ l’ordine impartito da Giorgia Meloni all’indomani della spaccatura insanabile con Catello Mresca a Napoli. Di ritorno da Bruxelles, Giorgia Meloni non ha sentito ragioni e forte anche della sua posizione “diversa” rispetto ai partners di coalizione, e il riferimento va al Governo, non ha avuto problemi a sciogliere la compagnia nel capoluogo e a caldeggiare la figura di Sergio Rastrelli. In questo momento il clima che si respira tra Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega in Campania è molto pesante, praticamente un tutti contro tutti. La Fiamma si sfila a Napoli e c’è da presumere che gli altri due partiti sono orientati a restare agganciati a Maresca ma con molta probabilità alle condizioni dell’ex magistrato e cioè senza simboli di partito. Fiamma che però incassa la candidatura a Salerno e Santa Maria Capua Vetere con la candidata Santillo. Salvini, però, chiama tutti alla unità e prova a ricucire. Una accelerazione che potrebbe avere esito favorevole e a quel punto sarebbe possibile l’effetto a catena anche in periferia. Da noi la cosa vorrebbe significare la candidatura di Rosetta De Stasio. Tutto ciò è possibile ma forse poco probabile. A Benevento l’unità non si è mai concretizzata e meno che mai negli ultimi due mesi. Forza Italia non condivide le impostazioni, rivendica la primazia nella scelta, offre Lonardo che viene scartato perchè troppo poco di destra, potrebbe ripiegare su Antonio Reale che gli altri considerano quasi come una provocazione e per altri si intende Lega e civiche. A questo punto si dirà: e la Rosetta De Stasio, per cui si stilò pure un documento in casa dell’architetto Lombardi? Quell’atto politico resta ancora valido, o quanto meno lo sperano i fautori di quella mossa politica che trovò d’accordo Federico Paolucci a fare il “passo di lato”. Certo l’incalzare degli eventi rende o potrebbe rendere quel patto superato, nel momento in cui la Meloni imporrà il rompete le righe. Cosa che a Paolucci potrebbe suonare come una candidatura in arrivo e chiuderebbe il cerchio rientrando dalla porta dopo essere saltato dalla finestra. Ambienti della Fiamma beneventana danno la fuoriuscita al 70% ma si attende il prossimo e ultimo giro che dovrebbe arrivare al massimo all’inizio della prossima settimana.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *