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Noi Campani e i 5Stelle: “mai voluto alleanze con loro”

Noi Campani e i 5Stelle: “mai voluto alleanze con loro”

17 Luglio 2021 | by Enzo Colarusso
Noi Campani e i 5Stelle: “mai voluto alleanze con loro”
Politica
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La svolta di Conte libera il Movimento 5Stelle dai legacci che lo avevano tenuto stretto in questi ultimi mesi. Conte si carica il partito in groppa, stila il nuovo statuto e probabilmente mette fine all’era di Beppe Grillo inaugurando una nuova stagione politica. Che non piace a Noi Campani e non piace a Mastella che nel giorno della presentazione della lista dei Democratici Cristiani aveva avuto parole chiocce sull’ex Premier che pure tentò di salvare nei giorni caldi della crisi d’inverno. Senza contare i codicilli antimassonici che sollevò mettendo in gran difficoltà l’alleanza PD-5Stelle e tenendo bloccato l’afflato concertativo tra i due maggiori partiti che appoggiano Perifano. Ora però Noi Campani prende le distanze e fa sapere che “sono assolutamente deliranti le sortite che gli esponenti dei Cinque Stelle, attraverso note stampa e via social, hanno lanciato in questi giorni all’indirizzo del nostro movimento dichiarando di non voler stringere alleanze per le imminenti elezioni amministrative. A scanso di equivoci vogliamo essere chiari e categorici: Noi Campani non intende minimamente allearsi con i Cinque Stelle, personaggi che hanno dimostrato sinora scarso attaccamento e impegno per il territorio. Noi lavoriamo per costruire liste ed alleanze che siano espressione di una coalizione plurale e riformista, e lo facciamo confortati dall’appoggio dei cittadini che riconoscono l’impegno profuso dal nostro leader per garantire a tutti una migliore qualità della vita. Nel passato recente, attraverso la nostra rappresentanza parlamentare abbiamo sostenuto, con grande senso di responsabilità, il governo Conte perché era importante evitare al Paese una crisi al buio in un momento estremamente delicato, ma è stata una scelta della quale oggi ci rammarichiamo alla luce delle recenti scosse politiche, traboccanti di personalismi, che stanno attraversando il loro movimento. C’è un’abbisale distanza politica e storica tra noi ed i grillini che ci impedisce di intraprendere con loro un qualsivoglia discorso. Prendiamo pure atto che in queste ore hanno finalmente sciolto la riserva e saltato l’ostacolo delle regole imposte dal loro movimento che gli impedivano di sostenere un candidato sindaco massone. Rispettiamo le scelte libere di ognuno di potere essere iscritto a qualsiasi associazione, ma è chiara l’ambiguità etica e politica. Sui Cinque Stella la pensiamo proprio come De Luca, come Italia Viva, come Calenda: senza il sostegno di queste forze le elezioni politiche sono già perse.
A chi nel Pd è animato solo da odio e animosità ricordiamo che non vincono un’elezione dal lontano 2006 e che allora vinsero grazie all’Udeur. Successivamente il partito democratico è stato al governo, ma non ha vinto più una elezione politica e senza il centro come alleato non vincerà mai. Infine una considerazione: dove il Pd si è alleato alle regionali con i Cinque Stelle (Umbria e Liguria) ha perso, dove invece non ha stretto questa alleanza (Campania, Puglia Toscana, Emilia Romagna) ha vinto”. Amen.

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