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Le facce delle elezioni

Le facce delle elezioni

18 Agosto 2021 | by Enzo Colarusso
Le facce delle elezioni
Politica
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Ogni campagna elettorale che si rispetti annovera la immancabile cartellonistica elettorale. Benevento non sfugge alla regola per cui accanto a qualche manifesto selvaggio che non manca mai i vari candidati mostrano, in versione gigante, alcuni, la loro faccia deputata. Che col perdere di credibilità della classe politica non sempre appare un’idea geniale da tirare su. E se stranamente manca all’appello il volto semisorridente del sindaco in carica così non è per i suoi due oppositori Moretti e Perifano. Addirittura il primo è ripreso in  dettaglio mentre sembra ripetere lo slogan che campeggia sul suo 6×6, “Ora si”, ora è il momento di andare, come disse Galeazzi spingendo idealmente il due con degli Abbagnale ai Giochi di Seul. Perifano e la sua Benevento a colori, per la verità non proprio nitidi, e qui la ratio è chiara: dal grigiore mastelliano al colore vivo dei nuovi tempi che promette se verrà eletto sindaco. Girando in città qualche faccia candidata. Quella estremamente affascinante della Callaro, con tanto di ciuffo, e quella decisamenmte meno affascinante di Zanone immerso nel verde e con ben cinque cani al seguito. Lui dice che è segno di fedeltà alla causa mastelliana e d’altra parte la metafora calza a pennello: il nostro ha superato momenti di scontento ma poi subito rimpiazzati da riconoscimenti probanti e che lo hanno indotto a ritentare la sorte con Meglio Noi. Meglio noi, rimanda ad una considerazione opposta degli altri, se fossimo terragni useremmo altro lessico. A finale, tanto per resatare allo slang cittadino, la gigantografia che ancora campeggia di Antonio Del Mese. “Benevento sul serio”, dice la formula e dispiace che sia durato l’espace de un matin quel pur sentito intendimento, per l’esattezza tredici giorni, e dispiace perchè maturato dopo lunga ponderazione.   E tuttavia, resta ancora inevasa la domanda: per quale motivo il ritiro della candidatura, visto che Del Mese ancora non ce lo ha spiegato. E se non è cosa indicibile tra le indicibili è bene che lo faccia presto nel solo ed esclusivo interesse dell’opinione pubblica cui si rivolse e della sua mai discussa onorabilità.

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