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Corona: su Via Saragat Mastella e Chiusolo fanno promesse senza titolo

Corona: su Via Saragat Mastella e Chiusolo fanno promesse senza titolo

3 Gennaio 2022 | by Enzo Colarusso
Corona: su Via Saragat Mastella e Chiusolo fanno promesse senza titolo
Politica
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Gabriele Corona, leader del movimento politico AltraBenevento è Possibile, torna sulla questione di Via Saragat dopo gli ultimi sviluppi legati ad Acer e alla volontà di trovare una via d’uscita all’impasse nella quale la vicenda si dibatte dopo il niet del collegio dei revisori di Acer stessa e la conseguente presa di posizione della Direzione Generale del Territorio della Campania. Mastella e Chiusolo marcano strettissimo il vicepresidente Bonavitacola perchè si adoperi affinchè si trovi una exit strtategy possibile ma intanto le scadenze assicurate in campagna elettorale sono irrimediabilmente naufragate. “Babbo Natale è andato, la Befana sta per arrivare ma non porterà alle 144 famiglie di via Saragat gli atti notarili con la attestazione formale della proprietà degli alloggi da tempo abitati e per i quali hanno pagato per intero quanto dovuto da alcuni decenni”, esordisce Corona. “Alla fine di settembre scorso il sindaco Mastella aveva annunciato, in piena campagna elettorale, che il suo amico David Lebro, presidente di Acer, aveva firmato una transazione con l’avvocato degli assegnatari che prevedeva gli atti notarili entro il 30 ottobre, pochi giorni prima delle elezioni comunali, in cambio della rinuncia ad ogni pretesa per i lavori che l’ex IACP, ora commissariato, avrebbe dovuto fare per rimediare ad errori e difetti costruttivi. Quella transazione è stata contestata prima dai Revisori dei Conti di ACER e poi dalla Regione Campania che ha avviato la procedura per l’annullamento, perché ACER non può firmare atti che prevedono cancellazioni di crediti o debiti che sono ancora di competenza dello IACP. Invece, Mastella e l’assessore Molly Chiusolo, dopo aver assicurato che il ciuccio vola (e molti assegnatari lo hanno creduto) ritengono che gli atti non si sono fatti perché qualche “oppositore” si è messo di traverso. Qualche giorno fa il presidente di Acer, David Lebro, ha precisato che egli ha titolo per firmare gli atti notarili, nonostante alcuni rilievi dei suoi revisori dei Conti, ma riconosce che bisogna coinvolgere l’ex IACP come indicato nello stesso atto di transazione firmato il 29 settembre. E allora viene a chiedersi: perchè non lo ha fatto?

Perché ha firmato in piena campagna elettorale la transazione che prevedeva “entro e non oltre” il 30 ottobre la firma dell’atto notarile senza aver, preventivamente, coinvolto il commissario dello IACP, i Revisori dei Conti di Acer, che invece hanno dichiarato di aver saputo della promessa cessione solo a mezzo stampa, e la Direzione del Settore Gestione Territorio della Regione Campania Regione Campania che da dichiarato il 15 dicembre di aver saputo della transazione del 29 settembre solo da una interrogazione ?

E’ evidente che quella transazione è stata rabberciata e ciò è tanto più grave se si considera che riguarda la proprietà degli alloggi diventata oggetto di promesse elettorali. Adesso, dopo tanti e clamorosi errori l’ACER, il commissario dello IACP, il settore competente della Regione Campania insieme ai sindacati degli inquilini devono preparare tutti i documenti necessari per la firma degli atti notarili, evitando ulteriori coinvolgimenti strumentali del sindaco Mastella e dell’assessore Molly Chiusolo che non hanno alcun titolo ad occuparsi della questione, soprattutto dopo le figuracce che hanno collezionato”.

 

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