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Bando Periferie, ora occorre riflettere

Bando Periferie, ora occorre riflettere

22 Aprile 2022 | by Enzo Colarusso
Bando Periferie, ora occorre riflettere
Politica
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Si apre una nuova stagione nel discorso legato al Bando Periferie. Lumode esce di scena ma di certo non resterà a guardaee in modo  passivo  l’evolversi degli accadimenti tanto che le  diplomazie comunali sono già a lavoro per evitare la nascita di contenziosi che probabilmemnte sorgeranno visto che a Lumode è stato prospettato un quadro assai diverso da quello che era in realtà. Ben due project financing respinti dall’Anac, che non sarà la Cassazione però esprime un punto di vista assai probante e tanto propbamnte che la Presidenza del Consiglio dei Minisitri ha si confermato la bontà del  progetto ma ha anche specificato che quelle procedure andavano riviste, nei termini percentuali di intervento pubblico-privato. “Faremo con il solo supporto pubblico”, dice l’Amministrazione ma sarebbe meglio dire il Vicesindaco De Pierro, cui Mastella, afflitto dal  Covid, ha lasciato l’onere della testimonianza. Faremo ma come? Come, in che modo e se evolverà il progetto originario che prevede un palazzo di cinque piani, di cui due interrati, nell’area dell’attuale Termninal Bus. Cui prodest una ulteriore colata di cemento? Un patrimonio abitativo che langue in città, vero in massima parte di natura privata, ma sul quale l’Amministrazione potrebbe cominciare ad attuare una seria politica di rilancio magari interloquendo con i proprietari stessi e pensare a rivedere  i piani originari magari facendo del terminal, laddove sorge ora, un punto di ricezione all’altezza di una città moderna. Che sia oppotruno mettere mano ad una riorganizzazione di quell’area è nei fatti, la domanda è se conviene a Mastella, ora che Lumode non c’è più, proseguire sulla strada della intransigenza o se sia più saggio aprire anche con le opposizioni una stagione di dialogo, meglio consiliare, per affrontare il discorso su che idea di città si ha in mente da qui ai prossimi decenni.

 

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