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Rinnovo convenzione Gesesa, quattro domande di Rosetta De Stasio al sindaco

Rinnovo convenzione Gesesa, quattro domande di Rosetta De Stasio al sindaco

26 Maggio 2022 | by Enzo Colarusso
Rinnovo convenzione Gesesa, quattro domande di Rosetta De Stasio al sindaco
Politica
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La capogruppo di Prima Benevento in Consiglio comunale Rosetta De Stasio ha formulato una interpellanza consiliare diretta al sindaco relativa alla proposta proroga della convenzione per la gestione del servizio idrico in favore della GE.SE.SA.

“Con delibera di Giunta n.101 del 19 Maggio 2022  il Sindaco ha infatti proposto al Consiglio Comunale di prorogare, in favore della GE.SE.SA. SpA, la convenzione in essere rep. N. 6799/VA783 del 29/06/1992 e rep. N. 51625 del 17/07/2018 in scadenza al 30/06/2022 relativamente alla gestione del servizio idrico integrato e della manutenzione degli impianti e delle reti di acquedotto, fognatura e depurazione. Tale proposta di proroga non contiene una durata precisa né un termine di scadenza, poiché nella delibera di G.M. si fa riferimento solo e genericamente al “momento del subentro del gestore unico individuato dall’Ente di Governo dell’Ambito distrettuale Calore Irpino. Ho rilevato che la GE.SE.SA. SpA ha mostrato in modo evidente la propria inefficienza a gestire il servizio idrico; inoltre avrebbe dovuto provvedere al completamento della rete idrica nel territorio di Benevento e a realizzare gli acquedotti rurali, portando l’acqua potabile nelle contrade non servite (Cancelleria, Camerelle Vecchie, Stella, parzialmente Acquafredda, Pietrapertosa, Imperatore, Casiniello, Cese, Panelli, Masseria del Ponte, Caprarella, ecc.) ma non lo ha fatto. Si è, pertanto, concretizzato un grave inadempimento degli obblighi contrattuali, previsti espressamente già nella convenzione già stipulata nel 1992 con la Beneventana Servizi, poi trasformatasi in GE.SE.SA. SpA nel 2001, a cui dovrebbe conseguire la risoluzione del contratto con la GE.SE.SA. e non certo la concessione di una proroga, peraltro per un tempo non determinato. Per giunta va evidenziato che per la seconda volta la GE.SE.SA. SpA è stata esclusa dai finanziamenti previsti dal PNRR per il risanamento delle reti idriche e che tale finanziamento avrebbe dovuto ridurre le perdite dei 22 comuni gestiti, ed avrebbe dovuto consentire l’installazione di un sistema di telecontrollo per l’individuazione delle falle nella rete idrica (peraltro già realizzato alla fine degli anni 90 dalla Beneventana Servizi, e del quale non vi è notizia). Considerato che il Comune di Benevento non ha alcun obbligo giuridico al rinnovo, e che non appare  legittima la proroga di un affidamento di svariati milioni di euro ad un privato, qual è la GE.SE.SA. SpA senza gara d’appalto e senza fissazione di una durata e di un termine, ho interpellato il Sindaco per sapere:

1)se intende e ritiene opportuno, alla luce della gestione inefficiente da parte della GE.SE.SA. SpA, e degli inadempimenti contrattuali, procedere alla risoluzione del contratto con tale società, anziché procedere alla proroga della convenzione.

2)se intende e ritiene opportuno fare luogo ad una gestione totalmente, o comunque in massima parte, pubblica del servizio idrico integrato, come peraltro richiesto da più parti, ponendo finalmente fine alla privatizzazione dell’acqua, bene pubblico e primario per eccellenza;

3)se intende adottare provvedimenti, e quali, onde evitare il perpetuarsi degli inadempimenti contrattuali e dell’inefficienza della gestione del servizio idrico da parte della GE.SE.SA. SpA.

4)se intende assumere provvedimenti, e quali, affinchè tutte le contrade del territorio di Benevento possano essere servite dall’acqua potabile.

Nel precisare che è del tutto infondato il timore, paventato nella delibera di Giunta, riguardo ad un’interruzione del servizio idrico in caso di mancata proroga, poiché la GE.SE.SA incorrerebbe, in tale ipotesi, nel reato di interruzione di un pubblico servizio, resto in attesa di una risposta, che tenga conto anche dell’indirizzo generale espresso dalla cittadinanza in occasione del referendum del 2011 contro la privatizzazione dell’acqua, bene primario e pubblico.”

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