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Bailamme politico a 48 giorni dal voto

Bailamme politico a 48 giorni dal voto

8 Agosto 2022 | by Enzo Colarusso
Bailamme politico a 48 giorni dal voto
Politica
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Calenda va via e rompe il patto col PD. In chiave locale, secondo le anticipazioni rese da Anteprima24 e poi riprese dai maggiori organi di stampa nostrani Alfredo Nazzaro, presidente provinciale, sarebbe in procinto di lasciare il partito attratto da sirene di eventuali candidature renziane, pare. Nelle prossime ore Nazzaro, che ha in animo di contribuire a formare un polo lib-dem parlerà con Vizzi Sguera, che rientrerà dalle ferie tra oggi e domani. Sguera che dal canto suo ha fatto sapere di riunirsi domani con i vertici regionali per elaborare strategie dopo lo strappo televisivo di Carlo Calenda. Vizzi che, sempre a quanto postato sui social e considerando che possa essersi riferito allo strappo di Calenda, avrebbe commentato in modo “liberatorio” lo gran passo compiuto dal leader di Azione, che secondo fonti dem sarebbe stato comunicato ai vertici nazionali del Nazzareno solo pochi minuti prima della diretta televisiva Rai di Calenda dalla Annunziata. Certo, i nuovi scenari impongono alcune riflessioni. Il PD che va a sinistra indebolisce la coalizione? Probabilmente si tanto che in molti settori del partito, da noi il segretario Cacciano, restano dell’avviso che un ritorno al dialogo con Conte non sia affatto peregrino e neppure delegittimante. Numeri alla mano si arretra. Ad avviso del sindaco Mastella il PD esce indebolito, soprattutto nei collegi, e la battaglia prosegue a botta di indagini demoscopiche fatti veicolare prima però della decisione di Calenda e che indicano il partito del sindaco come fortemente determinante in alcuni di questi come quello uninominale al Senato Avellino/Benevento dove, guarda caso, è candidato De Caro. Dal PD sannita rassicurano e indicano nel ticket De Caro-Moretti un presidio prestigioso che compete con la destra e non certo con Noi di Centro. Tuttavia, all’orizzonte si fa strada una ipotesi nuova; la nascita di quel polo lib-dem di cui parla Nazzaro, il connubio tra Calenda e Renzi che ha subito fatto capire di essere prontom a discuterne. E anche Erminia Mazzoni, già parlamentare e leader dell’Udc, si dice assai interessata alla cosa e pronta ad essere della partita.

 

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