«Il sindaco di Benevento, con un tempismo sospetto, promuove un incontro inutile per discutere sulla sanità locale. Un vertice tra amici, fatta eccezione per la dirigente del ‘San Pio’ Annamaria Morgante, che ha come unico scopo quello di sbandierare la risoluzione dei problemi sulla sanità – su cui peraltro non è mai riuscito a mantenere un impegno – come promessa elettorale. Il sindaco, preoccupato per la rielezione della moglie, pensa di correre ai ripari con una sceneggiata, dopo anni di disinteresse. Si riempie la bocca di auspici e mediazioni, ma nei fatti ha ben poco da vantare. Ancora una volta, non abbiamo ricevuto alcuna risposta concreta rispetto alla situazione drammatica in cui versano le nostre strutture sanitarie, a cui si aggiunge una carenza consolidata di organico. Ancora una volta ai luoghi preposti, la conferenza dei Sindaci, si è preferito il salotto tra amici. E questo solo per imbastire un racconto elettorale lontano miglia dai reali bisogni. A fare da cornice c’era poi anche il Sindaco di Sant’Agata de’ Goti che nel suo ruolo di complemento di arredo ancora una volta finge interesse rispetto la problematica del Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, che a suo avviso era stata risolta dopo il famoso incontro a palazzo Santa Lucia. Insomma, da Noi di Centro l’ennesima e inutile sceneggiata elettorale. Non si è parlato – come invece sarebbe stato necessario – di risorse e progettualità. Non si è fatto il minimo accenno al decreto 41 che va attuato e quando si è ipotizzata la messa a punto di un polo oncologico, non una parola è stata spesa sugli investimenti necessari. A fronte delle attuali difficoltà – da tempo irrisolte – quindi, sarebbe utile cominciare a considerare anche soluzioni alternative, come l’ingresso di privati nella gestione del nosocomio saticulano, a patto che gli stessi assicurino un pronto soccorso efficiente. Il polo ospedaliero di Sant’Agata de’ Goti è l’unica offerta di assistenza per l’intera area caudina ed è urgente e necessario consentirne la piena funzionalità. Invito gli attori istituzionali del territorio, quindi, ad affrontare con serietà il problema della sanità locale e a cercare di scinderlo dai comizi elettorali», così in una nota il deputato di Impegno Civico Pasquale Maglione.