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Cento sindaci del Sud a Bruxelles per dar vita alla battaglia per il Mezzogiorno d’Italia

Cento sindaci del Sud a Bruxelles per dar vita alla battaglia per il Mezzogiorno d’Italia

7 Novembre 2022 | by redazione Labtv
Cento sindaci del Sud a Bruxelles per dar vita alla battaglia per il Mezzogiorno d’Italia
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Oltre cento, tra sindaci, amministratori e attivisti di movimenti meridionalisti provenienti da tutte le regioni del Mezzogiorno, saranno presenti a partire da oggi a Bruxelles, su iniziativa dell’europarlamentare del Gruppo Greens/Efa Piernicola Pedicini, per dare voce alle istanze dei territori del Meridione d’Italia.

Doppio appuntamento previsto per domani, martedì 8 novembre.

– Alle ore 12, nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles (sala ASP-1G1, edificio Altiero Spinelli), conferenza stampa di presentazione del concerto-evento, organizzato dall’onorevole Pedicini, dal titolo “Il Meridione e l’Europa – Storie, geografie e immagini per il futuro”.

 Nell’occasione, Pedicini e i sindaci aderenti alla Rete Recovery Sud, guidati dal primo cittadino di Acquaviva Delle Fonti Davide Carlucci, insieme agli attivisti del Movimento 24 Agosto – Equità Territoriale, faranno il punto sulle iniziative che intendono portare avanti per il rilancio del Mezzogiorno e a garanzia della equa ripartizione e della qualità della spesa dei fondi del Pnrr.

– Il concerto, che vedrà in scena l’europarlamentare Pedicini insieme alla Brigata fra’ Diavolo, è in programma domani sera, a partire dalle ore 19, nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura (Rue de Livourne 38, 1000 Bruxelles). L’evento è una tappa di un tour che, negli ultimi due anni, ha già toccato diversi siti e località del Mezzogiorno d’Italia. 

“Con i nostri testi e la nostra musica impopolare – dichiara Pedicini – vogliamo compiere un’operazione verità su un Sud che le pagine di storia non hanno mai raccontato. E lo facciamo esaltando uno dei patrimoni che abbiamo il dovere di salvaguardare e rilanciare, rappresentato dai nostri straordinari dialetti. Ed è la ragione per la quale i testi sono declinati nei dialetti di ogni regione del Sud”.

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