breaking news

Indennità, Mastelliani uniti: Forza Italia va ignorata. Due domande a taluni consiglieri

Indennità, Mastelliani uniti: Forza Italia va ignorata. Due domande a taluni consiglieri

18 Agosto 2023 | by Enzo Colarusso
Indennità, Mastelliani uniti: Forza Italia va ignorata. Due domande a taluni consiglieri
Politica
0

Non si placa l’intensità dello scontro tra Forza Italia e mastelliani. Quella delle indennità che la legge concede a sindaco e assessori, che non è una bufala, accende la miccia della polemica in atto con punte di veleni che debordano dall’ordinario, anche aspro, contraddittorio fra le parti per sfociare in considerazioni personalistiche che poco attengono alla “universalità” delle opposte valutazioni. Quello che è certo è che la “drole de guerre” è sempre meno strana e sempre più dichiarata e al contempo il terreno della disfida è esteso, va da Benevento e arriva a Milano passando per Roma; essa si sostanzia con eguale virulenza ed eguale metodologia essendo comune l’origine dei duellanti. Ora sono i gruppi di maggioranza tutti che si arroccano a Mastella e ne difendono a spada tratta il comportamento ventilando anche la volontà di non replicare più a Rubano o a coloro che si alternano al parlamentare nella “vergatura” delle invettive.

 

Questa accezione “gruppi di maggioranza” è però altrettanto vaga, sarebbe curioso capirne la matrice, la manina sapiente la si conosce, che ne incarni davvero la estrema natura. E tuttavia, il testo parla di “teatrino, tra bugie e demagogia, allestito da Forza Italia sulla bufala dell’aumento delle indennità che meriterebbe di essere ignorato”. E così si ripromettono di fare i consiglieri verganti che altro hanno da pensare da settembre in poi, almeno alcuni di essi. “La verità dei fatti vuole che le risorse per l’adeguamento delle indennità degli amministratori vengono stanziate dal Ministero degli Interni e se inutilizzate devono essere restituite al Viminale e nè  il Sindaco, come è lapalissiano, può destinare l’indennità ad un singolo ente benefico o a una singola iniziativa perché ciò comporterebbe evidenti distorsioni e disparità. Quando il Sindaco ha rinunciato all’indennità di mandato, i fondi sono confluiti nel bilancio comunale, come naturale.”

 

La nota si addentra poi in fattispecie di natura privata del sindaco che non attengono alla sfera pubblica, pur essendo quelle cose di dominio pubblico, ad attestare la sensibilità dell’uomo Mastella, materia che però riguarda solo lui e la sua coscienza. E tuttavia, ai consiglieri qualche domanda va fatta. Uno dei punti di contrasto esiziale con la giunta o con alcuni membri di essa era proprio sulla disparità di trattamento economico fra le due sponde, tanto è vero che tutti i consiglieri, siano essi di maggioranza che di opposizione, hanno sempre mostrato compattezza sul terreno delle loro indennità riguardo alle partecipazioni a Consigli e Commissioni da remoto o in presenza…Al di la delle normali prese di posizioni, anche obbligate, come avvertono questa condizione di minorità con i loro colleghi che ora si accingono a raddoppiare le loro spettanze? E d’ora in avanti come intenderanno la interlocuzione con quelli sulle tematiche generali visto che in parecchie circostanze sono i dirigenti a parlare o addirittura i Rup e a relazionare mentre gli assessori appaiono silenti? All’alba dell’autunno quel posto sul banco del Consiglio fa più gola che pria…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *