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Campo golf, oltre alla VAS ci vuole anche il VIA. Altrabenevento: tempi lunghi per Mastella

Campo golf, oltre alla VAS ci vuole anche il VIA. Altrabenevento: tempi lunghi per Mastella

31 Agosto 2023 | by Enzo Colarusso
Campo golf, oltre alla VAS ci vuole anche il VIA. Altrabenevento: tempi lunghi per Mastella
Politica
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Ci sono novità salienti dal fronte del campo da golf per il quale Mastella, appena rientrato dalle sue ferie, ordinò la massima celerità nell’espletamento dell’iter burocratico relativo. Il sindaco fu assai acerbo con i suoi dirigenti ponendo la “deadline” alla fine del mese di settembre per arrivare ad ottobre alla definizione della delibera da sottoporre al Consiglio ed ottenere il via libera.

I tempi, però, potrebbero allungarsi visto che il rup De Filippo, nel provvedimento di verifica di assoggettabilità VAS pubblicato sull’Albo Pretorio del Comune di Benevento il 28 agosto, ha ritenuto che trattandosi di un parco tematico superiore a 5HA “l’intervento rientra nella casistica di cui all’elenco dell’allegato IV al D. Lgs 152/2006 ed è dunque soggetto a verifica VIA, valutazione di impatto ambientale”.

In sostanza, oltre al VAS, verifica ambientale strategica, c’è pure il VIA e allora Antum, la società che dovrà costruire il campo da golf, dovrà ora trasmettere all’autorità competente il rapporto ambientale e la sintesi non tecnica per consentire il prosieguo dell’iter di variante allo strumento urbanistico.

E’ questa una secca e anche brusca bocciatura delle procedure sin qui prodotte da Antum e pure la estrema sollecitazione del Comune a fare presto. E si allungano così i tempi. Insomma, si allungano moltissimo i tempi necessari per la ipotesi di variante urbanistica che secondo il sindaco Mastella doveva essere rilasciata entro la fine del 2022.

Altrabenevento commenta questa novità.

“Il lungo provvedimento redatto dal responsabile dell’Ufficio VAS-VIA del Comune di Benevento, arch. Simona De Filippo, spiega dettagliatamente perché l’intervento previsto su 90 ettari di terreni agricoli comporti un notevole impatto ambientale, come più volte sottolineato anche da Altra Benevento già ad aprile scorso.

La necessità di effettuare la VAS è stata confermata anche dalla Provincia di Benevento e dalla Regione Campania che ha nettamente bocciato il rapporto preliminare presentato dalla società Antum Immobiliare perché “è un documento alquanto scarno e non contiene informazioni dimensionali sulle opere a farsi né fa una valutazione adeguata, qualitativa e quantitativa degli impatti derivanti da un’opera di tale rilievo anche in relazione ai flussi antropici che verranno richiamati”.

Invece, il contenuto di quel documento con il quale la società che associa il Consorzio Medil, il gruppo di progettazione OFFTEC e la Basile Group pretendeva di dimostrare che la VAS non fosse necessaria, è stato condiviso dal dirigente del settore Urbanistica, Vincenzo Catalano, dall’assessore Molly Chiusolo, dalla Responsabile del Procedimento, Antonella Moretti, dal presidente della Commissione Urbanistica, Alfredo Martignetti e dai consiglieri di maggioranza del Comune di Benevento.

A seguito del provvedimento pubblicato oggi, la Antum Immobiliare deve presentare il Rapporto Ambientale e la Sintesi non tecnica con il quale “debbono essere individuati, descritti e valutati gli impatti significativi che l’attuazione del piano o del programma proposto potrebbe avere sull’ambiente e sul patrimonio culturale, nonché le ragionevoli alternative che possono adottarsi in considerazione degli obiettivi e dell’ambito territoriale del piano o del programma stesso”.

Dalla consultazione con tali soggetti scaturirà il documento che sarà pubblicato all’Albo del Comune per le osservazioni di tutti i cittadini interessati.

Successivamente dovrà essere effettuata anche la Valutazione di Impatto Ambientale come previsto dal documento odierno dell’arch. Simona De Filippo, controfirmato anche dal dirigente Antonio Iadicicco, che di fatto vanifica la valutazione di Interesse Pubblico che la maggioranza del Consiglio Comunale ha deliberato ad aprile scorso senza tener conto dell’impatto sull’ambiente prodotto dai 77.000 metri cubi di cemento previsti dal progetto.”

 

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