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Edilizia scolastica e campo sportivo, minoranza airolana chiama in causa Prefetto e Procura della Repubblica

Edilizia scolastica e campo sportivo, minoranza airolana chiama in causa Prefetto e Procura della Repubblica

21 Ottobre 2023 | by Enzo Colarusso
Edilizia scolastica e campo sportivo, minoranza airolana chiama in causa Prefetto e Procura della Repubblica
Politica
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Le opposizioni al Comune di Airola tornano a porre quesiti alla maggioranza  e al sindaco Falzarano. In particolare in materia di edilizia scolastica.

Il Sindaco e la Giunta del Comune di Airola hanno già fatto abbattere la Scuola Media Luigi Vanvitelli, ora in fase di lenta ricostruzione e prevedono la Demolizione e la Ricostruzione della Scuola Materna Bagnara, della Scuola per l’Infanzia San Donato (quest’ultima già sede sostitutiva della Scuola Media Luigi Vanvitelli, abbattuta) e della Palestra della scuola Media Luigi Vanvitelli. Inoltre, nonostante l’ingente somma di € 1.600.000,00, spesa nel 2016 per l’efficientamento energetico della Scuola Elementare Padre Pio, all’epoca della campagna elettorale pubblicizzata come la “Scuola più bella e più sicura d’Italia”.

La scuola in questione, prosegue la nota, sarà dismessa di qui a poco e non più adeguata sismicamente, perché la Giunta, si è accorta in ritardo di non avere pianificato la ricollocazione della popolazione scolastica durante i lavori, ripiegando necessariamente su un nuovo progetto di costruzione del nuovo edificio in altro sito.

Tale situazione è causa di forti criticità per l’utenza, e sempre maggiori preoccupazioni per il futuro scolastico ad Airola, anche per l’assenza totale di informazioni da parte del Comune sulle modalità organizzative per garantire il Servizio Pubblico dell’Istruzione Obbligatoria nei prossimi anni, già fortemente penalizzato anche dalla indisponibilità di palestre ed aggravato dall’indisponibilità del Campo Sportivo, in ordine al quale la minoranza consiliare ha sollecitato ripetuti approfondimenti, per conoscere fatti e atti amministrativi di primario interesse collettivo ed amministrativo, mai ascoltati dal Sindaco, dal Presidente del Consiglio Comunale e dal Presidente della Commissione Lavori Pubblici.

Tanto premesso i Gruppi Consiliari Airola 2026 e Dovere Civico, di fronte ai comportamenti antidemocratici ed irrispettosi del Sindaco che non risponde alle interrogazioni, del Presidente del Consiglio che boccia gli argomenti proposti dalla Minoranza ed impedisce ad essa ogni richiesta di spiegazione in Aula, dei Presidenti delle Commissioni Consiliari Permanenti che rifiutano di discutere le questioni politiche ed amministrative nei previsti organi collegiali, sono costretti a denunciare i fatti alle Istituzioni Governative, Politiche e Giudiziarie sovra Comunali competenti in materia, perché procedano alla verifica dei fatti rappresentati.

Nella fattispecie: 1. le questioni denunciate in merito all’abbattimento ed alla ricostruzione della scuola Media Luigi Vanvitelli, ancora opache per i brevissimi tempi procedimentali, il mistero del programma di calcolo progettuale riconducibile all’attuale Sindaco del Comune di Airola (all’epoca dei fatti Assessore comunale), la disordinata ricollocazione della scuola in altre strutture, i cui requisiti di sicurezza sanitaria e strutturale, non sono stati ancora resi noti.

2. Il procedimento amministrativo sulla Scuola Elementare Padre Pio, all’esito dei lavori per € 1.600.000,00, attivato dallo stesso Comune di Airola, con la Delibera di Giunta n. 139 del 10.09.2019, in seguito al quale si registrò il sequestro dell’immobile scolastico, lo stesso che oggi il Sindaco e la Giunta decidono prima di adeguarlo sismicamente e poi di dismetterlo dopo la costruzione di un nuovo istituto in altro sito.

3. La generale indisponibilità delle palestre di competenza del Comune di Airola. 4. L’indisponibilità del Campo Sportivo di Airola anche a causa dello sversamento di materiale inerte proveniente dalla recente demolizione della Scuola Media Luigi Vanvitelli, trasformandolo in una discarica a cielo aperto. 5. Le resistenze croniche alla condivisione degli atti e dei fatti amministrativi nelle previste sedi comunali.”

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