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Comune Benevento, Scarinzi “congela” le dimissioni

Comune Benevento, Scarinzi “congela” le dimissioni

8 Novembre 2023 | by Enzo Colarusso
Comune Benevento, Scarinzi “congela” le dimissioni
Politica
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Commissione Lavori Pubblici a Palazzo Mosti. Un appuntamento particolarmente atteso e il riferimento è tutto dedicato alle dichiarazioni di Gigi Scarinzi che, come è noto, si presenta dimissionario dalla carica di presidente sulla scia delle polemiche dei giorni passati.

“Non ci sono retropensieri”, dice apparendo da remoto e probabilmente la circostanza avrebbe richiesto una presenza fisica sua e dei consiglieri non presenti al quinto piano ma sono discorsi che agitano i nervi scoperti di tutti dopo i numeri pubblicati da Altrabenevento. Assenza di altre motivazioni se non quelle evidenziate nelle ragioni di fondo che lo hanno portato a rassegnare le dimissioni, in uno con una profonda amarezza per le considerazioni espresse illo tempore dal sindaco Mastella.

In sostanza un intervento di riepilogo su quanto fatto, sulla necessità di dare risposte ai cittadini, un ribadimento delle premesse che lo hanno indotto a rassegnare le dimissioni. E Scarinzi lo sottolinea. “È inaccettabile ricevere critiche per il solo fatto di convocare dirigenti e tecnici per approfondire gli argomenti”, per poi scagliarsi contro la filippica di Altrabenevento riguardo alle indennità di carica ritenuta lesiva della onorabilità dei consiglieri tutti.

Scarinzi, insomma, non torna indietro, incassa il riconoscimento e la solidarietà dei colleghi ma conferma le dimissioni. Poi però, durante la sessione sopraggiunge una sorta di compromesso, una exit strtategy: congelare le dimissioni fino alla elezione del nuovo presidente della commissione Lavori Pubblici, soluzione che mette d’accordo tutti e che garantirà il regolare svolgimento dei lavori.

Resta però palpabile un clima di amarezza tra i consiglieri tutti e se non si tratta di tentazione aventiniana poco ci manca. A Giovanna Megna il compito di esprimere il disappunto che è sentimento collettivo. “Lavoriamo in una situazione di grande precarietà in cui ci è spesso negato l’accesso agli atti e dove anche il nosatrro ruolo isituzionaler è spesso asservito a logiche politiche che nulla hanno a che vedere con il corretto funzionamento della macchina amminstrativa con grande nocumento per i cittadini che rapporesentiamo”.

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