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Tavolo centrodestra, il parto è una lista unitaria ma il cammino è lungo

Tavolo centrodestra, il parto è una lista unitaria ma il cammino è lungo

25 Novembre 2023 | by Enzo Colarusso
Tavolo centrodestra, il parto è una lista unitaria ma il cammino è lungo
Politica
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Questa volta c’erano proprio tutti al tavolo del centrodestra, uno dei tanti degli ultimi anni. Qui però si trattava di fare una scelta pressocchè definitiva di cosa si volesse fare del centrodestra sannita, visto che i rapporti tra i leaders non sono proprio ottimali, anche perchè andava data una risposta all’abbacchiato elettorato di destra che in mancanza di una proposta politica concreta si’è quasi del tutto appiattito su Mastella e la cosa può anche andar bene ad una fetta consistente di quello schieramento, quello più “fraterno” si potrebbe dire.

Ma oggi si parava la nobilitate perchè le Provinciali sono a meno di un mese e una listarella di rappresentanza andava pure composta per non correre il rischio di diventare serbatoio di altri come è stato negli ultimi tempi. E pare che il “conclave” abbia prodotto un risultato che può sembrare una manifestazione di intenti ma è corredato da un documento firmato da tutti i partecipanti che lascia aperta la porta alla speranza di veder tornare l’unità tra quegli ulivi.

Sostanzialmente i tre leaders di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno convenuto che il centrodestra unito è alternativa al PD e a Mastella “in ogni ambito” e che tutti insieme si concordi una strategia programmatica che ponga il territorio al centro dell’azione politica. Un discorso che confluisce nella urgenza di allestire una lista unitaria “condividendone il programma al quale i componenti dovranno dare seguito.” Tutto questo in attesa che il Parlamento approvi, in via definitiva la nuova legge elettorale per le province che mandi in soffitta una volta per tutte la Delrio e ripristini il suffragio universale che manca ormai da quasi otto anni.

Come dobbiamo giudicare questo ennesimo tavolo? Un passo in avanti verso la vera unità di uno schieramento ridotto al 5% di elettorato? Un effettivo salto di qualità nei rapporti pessimi fra i due maggiori leaders e gli unici due parlamentari del Sannio Matera e Rubano? Che sia l’inizio della distensione? Solo il tempo ce lo potrà garantire e di certo non s’attendono miracoli per il 20 dicembre perchè è troppo stretto il lasso di tempo materiale per arrivare a spiragli veri e proprio di coesione. E allora, come recita il documento, è valido il presupposto che i frutti si potranno vedere nel lungo periodo sempre che i rapporti restino stabili. Ed è questo il vero nodo gordiano da sciogliere.

 

Il totonomi. Qui i tre partiti hanno deciso di prendersi qualche ora per decidere per cui, al momento è ancora tutto top secret. Fratelli d’Italia ha riunito il proprio coordinamento per valutare politicamente il tavolo e decidere i nomi dei candidati. Voci di dentro raccontano che non prima di 48-72 ore si potrà “sciogliere la prognosi” e lunedi al massimo si saprà certamente di più. Stressa cosa per Forza Italia e Lega che riuniranno i loro vertici nelle prossime ore per decidere i propri nomi da offrire alla coalizione.

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