breaking news

Rosa, fenomenologia di un outsider “utrumque paratus”

Rosa, fenomenologia di un outsider “utrumque paratus”

18 Marzo 2024 | by Enzo Colarusso
Rosa, fenomenologia di un outsider “utrumque paratus”
Politica
0

Un assessore perennemente sotto osservazione ma con un cospicuo e autonomo bacino elettorale. E’ Alessandro Rosa, titolare dell’Ambiente del Comune di Benevento, che puntualmente risorge dalle proprie ceneri come fa l’araba fenice e che quando pensi di averlo liquidato scatta felino e si toglie dall’angolo.

In molti lo avrebbero sicuramente preferito fuori dalle scatole sin dai tempi dei manifesti, di cui ancora si ignora la manina furtiva, forse, il Nostro non s’è fatto mancare niente, eppure è rimasto al suo posto, “utrumque paratus”, ha resistito alle buriane terribili delle puzze Sanav, ai riferimenti personali velenosi cavalcati da nemici ma anche da qualche amico, ai mari procellosi che lo hanno squassato e nonostante qua e la lui dissemini qualche velleità sindacale, mai negata, e che lo mette in lizza con altri tre o quattro papabili in storica attesa, resta aggrappato all’impossibile e come Vasco può cantare “io sono ancora qua”.

E’ uno degli assessori migliori di una giunta senza aquile, con quattro spiccioli ha fatto il massimo ma oggi ha una borsa consistente di mezzo milione di euro e poche attenuanti. I suoi detrattori lo attendono al varco? E lui snocciola i suoi risultati che non sono nè quisquilie e nemmeno pinzellacchere.

“Pini, pulizia degli alvei fluviali, Benevento plastic free, la differenziata a quote ragguardevoli sono risultati sotto gli occhi di tutti”, dice Rosa, e rappresentano il suo bottino, la sua credenziale che contribuisce a tenerlo al suo posto a dispetto dei tanti santi che lo vorrebbero alibi, fuori dal paradiso ceppalonico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *