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Mastella: “siamo davanti ai partiti nazionali”. Regionali: “ci saremo e conteremo”

Mastella: “siamo davanti ai partiti nazionali”. Regionali: “ci saremo e conteremo”

11 Giugno 2024 | by Enzo Colarusso
Mastella: “siamo davanti ai partiti nazionali”. Regionali: “ci saremo e conteremo”
Politica
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E’ visibilmemnte affaticato, ha la bronchite ed ora prenderà un periodo di meritato riposo. Ha concluso la sua quarta campagna elettorale in quattro anni con un risultato che lui definisce straordinario e forse esagera ma resta in sella perchè l’obiettivo di tanta fatica era dimostrare al mondo che Mastella è ancora in grado di stare sulla scena politica.

Piaccia o non piaccia il sindaco di Benevento esce enormemente meglio di Matteo Renzi da queste Europee, addirittura Stati Uniti d’Europa, che non raggiunge lo sbarramento del 4%, da queste parti e grazia a lui veleggia eccome. Constata l’inconsistenza di Italia Viva e fa di Palazzo Mosti un vero e proprio baluardo e da via Annunziata lancia avvisi ai naviganti sullo stato di salute della sua Amministrazione

Perchè Mastella, nonostante i suoi anni e la gran fatica fisica, di mollare la presa non ha alcuna volontà e guarda alle Regionali con i 30mila voti che assicura sono pochi rispetto a quanti se ne potevano fare se non si fosse trattato di consultazioni europee. Ne vedremo delle belle, dice mangiucchiandosi le unghie, lui novello Michelangelo capace di plasmare vita dalla massa informe, e allude ai sindaci novelli che annovera nel suo palmares.

Il vecchio drago sarà pure stanco ma regge il peso, da forza locale magari, ma non senza l’ambizione di dire la propria anche nelle alchimie tattiche di un centro che per ora non esiste a sinistra e senza il quale la sinistra stessa non vince. Un centro che non si forma per la miopia delle forze che lo compongono e allora Mastella lancia una provocazione: “sono pronto a ritirare la querela a Calenda se accetta di tornare al dialogo con Renzi”.

Tornando a queste latitudini, Mastella già pensa alle Regionali. Esclude che possa essere Piantedosi il candidato del centrodestra ma il viandante si lascia irretire perchè non sia mai che si rinneghino le antiche abitudini. Dei suoi voti, è sicuro, avranno bisogno tutti e poi accada quel che accada.

Finalino muto su quello che potrebbe accadere in città nel suo sistema di potere dopo il voto. Mastella taglia corto e torna fugace ma nell’ora delle strette di mano e degli abbracci non è cortese parlare di certe cose. Lo farà a tempo debito, magari dopo il periodo di riposo, a mente lucida ma lo farà.

 

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