Dura solo 6 giorni la permanenza in vetta del Benevento, tra l’altro condivisa con Paganese e Casertana. Una lotta tra campane in una classifica comunque destinata a cambiare ancora.
Non cambia la Casertana che conferma di essere una delle candidate alla vittoria finale. I rossoblu, partiti in sordina, piazzano un altro mattone importante con la vittoria di Castellammare che getta nella bufera una mediocre Juve Stabia, fortemente rinomata dalle tante assenze con ben dieci calciatori out ed una distinta ricca di giocatori delle giovanili. Negro e De Angelis trascinano la squadra di Romaniello ad un primato per ora meritato per una squadra che non entusiasma ma che si conferma solida e concreta.
L’altra capolista, la Paganese, non va oltre l’1 a 1 con il Messina che si conferma mister X del campionato ma che piazza un altro mattoncino importante in ottica salvezza. Altro pareggio, ma a reti inviolate, quello del “Via del Mare” tra Lecce e Catania con la squadra siciliana che ottiene il primo punto in positivo per la classifica, dopo aver polverizzato in sole tre gare la penalizzazione di 9 punti. D’altra parte i giallorossi stentano davvero a decollare ed ora la panchina di Asta potrebbe davvero traballare.
La Ferrari di De Zerbi ancora non corre, i Satanelli si fanno rimontare dal Matera proprio nel finale: Kurtisi risponde a Gerbo e salva ancora Dionigi. D’altra parte la dirigenza del Foggia si guarda attorno e potrebbe porre l’ultimatum al proprio tecnico che, dopo grandi proclami, sta stentando.
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