Solitamente siamo abituati a parlare di calcio, di reti, di fuorigioco, di pagelle dei calciatori, ma oggi per noi tutti è una giornata particolare in cui lo sport, ed in particolare il calcio va in secondo piano. 15 Ottobre 2015, una data che resterà per sempre nella mente, negli occhi, ma anche nel cuore dei beneventani. Un risveglio di quelli da panico, che ti tolgono per un attimo il respiro, in pochi minuti i sacrifici di una vita distrutti o nella migliore delle ipotesi resi inutilizzabili.
Una notte di piogge torrenziali che ha messo in ginocchio Benevento e la sua provincia, infatti sono anche diversi i comuni oltre al capoluogo a fare ora la conta dei danni. Spettrale lo spettacolo apparso ai primi soccorritori, il fiume Calore che rompe i suoi argini in più punti del suo cammino, intere famiglie costrette a rifugiarsi sui tetti delle abitazioni, quartieri sommersi insieme alle autovetture parcheggiate in strada, paura, urla, panico, il livello del fiume che sale pericolosamente.
Per fortuna dall’alto non scende più acqua, così si può iniziare quantomeno ad avvicinarsi alle zone più colpite per salvare le persone rimaste intrappolate dall’acqua e dal fango. Iniziano ad arrivare i primi soccorsi, Forze dell’Ordine, Protezione Civile, in primis ma anche normali cittadini, ognuno cerca di fare quel che può. Pale, scope e quant’altro per togliere il fango che è penetrato dappertutto, negozi e garage distrutti, abitazione ai piani bassi inagibili, autovetture inutilizzabili, questo lo scenario intorno alle ore 12.
Si teme altra pioggia, ma per fortuna tranne qualche scroscio insignificante si può continuare a spalare il fango. Parte la macchina della solidarietà, Associazioni, Curva Sud, Rugby Benevento, Caritas e tanti singoli cittadini in prima linea pronti a dare il loro apporto a chi da stasera non ha nemmeno più un letto dove dormire. Il CUORE dei sanniti è grande, ma anche quello delle città vicine; la rivalità sportiva è una cosa, l’essere vicini in tragedie come queste fa solo onore alle città ed ai cittadini e tifosi di Salerno, Avellino e Caserta, i loro messaggi sono sentiti e apprezzati da tutti i sanniti.
GRAZIE. Il giorno di questo maledetto 15 ottobre lascia il passo all’imbrunire della sera. La Provincia di Benevento chiede opportunamente lo stato di calamità naturale, i danni sono ingenti, difficili al momento da quantizzare. Il buio ormai avvolge una città, ferita si, ma ancora viva e con una grande voglia di rialzarsi.
Forza Benevento e Forza Sannio, domani è un altro giorno, la tempesta sembra essere passata, ma le ferite resteranno per sempre, nel cuore, negli occhi e nella mente di tutti.
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